Una app per i rifiuti: a Lecce il porta a porta corre su smartphone

Una app per i rifiuti: a Lecce il porta a porta corre su smartphone
di Stefano MARTELLA
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Sabato 21 Novembre 2015, 09:55 - Ultimo aggiornamento: 10 Novembre, 09:37
Coniugare ecologia e tecnologia. Tutto grazie ad una app da scaricare sul proprio smartphone. È questa la sfida lanciata dalla Monteco nella conferenza stampa tenutasi ieri alla presenza di Andrea Guido, assessore comunale all’Ambiente.



«Un’app interattiva e alla portata di tutti. Scaricabile gratuitamente da Google. Il cittadino potrà informarsi sulla raccolta differenziata anche utilizzando questa nuova piattaforma tecnologica - spiega Angela Albanese, responsabile della comunicazione dell’azienda - e si potrà consultare il calendario della raccolta differenziata, sia per quando riguarda l’utenza domestica sia per quella non domestica. Ci sarà la possibilità di prenotare il ritiro di materiali ingombranti attraverso una registrazione, lasciando la propria mail personale, per poi ricevere la risposta dell’azienda tramite email».



Inoltre, attraverso una mappa interattiva, si potranno visualizzare i punti di raccolta, i punti informativi e di distribuzione delle attrezzature. Infine il rifiutologo: un decalogo del rifiuto, dove si potranno attingere informazioni su quale sia il materiale irrecuperabile, quindi che finisce in discarica, e quello che può essere riciclabile. La presentazione della nuova app è stata anche l’occasione per discutere del sistema di porta a porta, che dovrebbe essere ultimato in tutta la città entro la fine dell’anno.



«Abbiamo completato la parte ovest della città e adesso ci stiamo spostando sulla parte est», spiegano da Monteco. L’assessore Guido, oltre ad esprimere soddisfazione sull’iniziativa dell’app, spiega il senso del “porta a porta”: «Il servizio è ormai attivo in una parte importante della città ma mancano quartieri importanti come piazza Mazzini, la zona dei viali di circonvallazione e le aree periferiche intorno alla 167».



Certo, c’è ancora molto da fare, soprattutto nelle zone a più alta densità residenziale. La zona di piazza Mazzini, ad esempio, dove alcuni problemi non sono stati ancora risolti. «Pensiamo ad un’isola ecologica in prossimità dei palazzi, oppure usare le 20 isole interrate, in fase di realizzazione, per coprire interamente tutta la zona Mazzini», dichiara lo stesso assessore. Non sono mancati, da parte sua, i toni polemici nei riguardi dei cittadini che faticano a rispettare il nuovo sistema: «I problemi che sul porta a porta abbiamo riscontrato nel quartiere San Pio, come l’abbandono di buste della spazzatura in mezzo la strada, li abbiamo trovati anche in altri quartieri. Chi abbandona è chi non paga le Tasi. Ha paura di andare a richiedere il kit per la raccolta differenziata, di conseguenza preferisce lasciare il sacchetto sul marciapiede».



E proprio al quartiere San Pio, precisamente alle Case Magno, domani alle 18, ci sarà un incontro per discutere sui problemi della raccolta differenziata con Comune, Monteco e inquilini degli stabili.