«Il 25 aprile tutti a Nardò»: mobilitazione contro il sindaco Mellone. E Andare Oltre rilancia la band che inneggia a Hitler

«Il 25 aprile tutti a Nardò»: mobilitazione contro il sindaco Mellone. E Andare Oltre rilancia la band che inneggia a Hitler
di Antonio FALCONIERI
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Mercoledì 12 Febbraio 2020, 11:34 - Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 18:05

«Il 25 aprile tutti a Nardò con Anpi»: la mobilitazione corre sul web. E c'è chi propone di partecipare in massa, il prossimo giorno della Liberazione, alle celebrazioni che si terranno a Nardò, nonostante il sindaco, a quella cerimonia, in passato non abbia voluto partecipare. Pippi Mellone, infatti, ha sempre rivendicato la sua storia e le sue idee di fascista: lo ha fatto anche pubblicamente, nel corso di trasmissioni radiotelevisive locali. 

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Tema tornato di grande attualità dopo la sua esternazione contro l'Associazione Nazionale Partigiani Italiani, sezione di Lecce, della quale Mellone ha chiesto la chiusura, scatenando il putiferio. La richiesta del primo cittadino è conseguente alla protesta di Anpi sull'intitolazione di una strada a Norma Cossetto, uccisa dai partigiani nell'immediato dopoguerra nell'infuocata terra di confine friulana e alla posizione tenuta dall'associazione sui martiri delle Foibe, cui è dedicato il Giorno del Ricordo, il 10 febbraio. 

Proprio il Giorno del Ricordo svela l’anima nazionalista del movimento politico “Andare Oltre”, guidato da Pippi Mellone. Sulla pagina Facebook “Andare Oltre Nardò” è stato pubblicato il testo di una canzone del gruppo nazi-rock “Gesta bellica” che ricorda la tragedia delle foibe. Il post, con una parte della canzone e due foto, è stato condiviso dal segretario cittadino di Andare Oltre, Luigi Maritati, dal vice-segretario Pasquale Alfieri e dal consigliere comunale Tony Romano. In un passato non molto lontano, la band è finita al centro delle critiche per una canzone dedicata a Erich Priebke, gerarca nazista, condannato all’ergastolo per il massacro delle Fosse Ardeatine, una delle pagine più sanguinose della storia d’Italia con 335 civili trucidati dalle truppe tedesche.



Il gruppo, nato a Vicenza nel 1990, negli ambienti del “Veneto Fronte Skinhead”, è molto noto nella galassia nera della musica alternativa. Una delle ultime esibizioni risale al 20 aprile 2019, anniversario della data di nascita di Adolf Hitler. La canzone shock si chiama “Il Capitano” ed è un elogio al comandante nazista: “Lui non risponde alle vostre menzogne, lui non si piega e non lo farà mai. La sua fedeltà è più forte del fuoco e quel fuoco brucia dentro di noi. Liberate il capitano, libertà per il capitano”.

Dal 1943 sono passati 77 anni ma sembra ancora molto lunga la strada da fare per avere piena considerazione di tutto il male del passato e per accettare una verità storica molto diversa dalla propaganda.

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