Sorpresa in un giardino di Maglie, spunta l'Anemone dimenticata, un tempo star dei giardini

Sorpresa in un giardino di Maglie, spunta l'Anemone dimenticata, un tempo star dei giardini
di Anna Manuela VINCENTI
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Sabato 10 Aprile 2021, 09:56 - Ultimo aggiornamento: 11 Aprile, 08:56

Una pianta antica ed estremamente suggestiva, strettamente legata alla storia del territorio. Si tratta dell'anemone di Maglie, scoperta (o meglio riscoperta) dopo che per lungo tempo si credeva scomparsa. 

 


La vecchia cultivar è stata rintracciata in un giardino alla periferia del paese, il fiore, un tempo molto celebre e famoso tanto da essere raffigurato in diversi dipinti, era ormai del tutto sconosciuto. A ritrovare la pianta in un giardino privato è stato Oreste Caroppo, magliese appassionato di flora in particolare delle antiche piante della nonna.
«Sono approdato per caso in uno spazio per me come fatato - racconta Caroppo -, con tantissime meraviglie botaniche profumate, dalle molteplici forme e colori, che mai avrei pensato di poter scorgere tutte insieme in unico spazio e a poche centinaia di metri da casa mia. Una, improvvisamente, ha attratto la mia attenzione: per le sue caratteristiche nella preliminare indagine tassonomica mi sono orientato ad una forma di Anemone, in particolare l'Anemone coronaria. Per saperne di più l'ho pubblicato su Citizen science ed altri social, suscitando stupore e meraviglia, perché nessuno per quanto esperto, aveva mai visto dal vivo questa varietà di Anemone».

La conferma dei botanici


La conferma arriva anche da Piero Medagli, docente di Botanica sistemica all'Università del Salento: «È un Anemone, una vecchia cultivar - spiega -. Un tempo questa pianta era molto utilizzata come testimoniano racconti e dipinti. Poi, come spesso succede, non è stata più di moda o diffusa; accade per molte piante cosiddette della nonna, cultivar selezionate e poi improvvisamente cadute nel dimenticatoio. Questo Anemone - spiega il docente - fa parte delle cultivar usate per la coltivazione nell'arte della vivaistica: vengono scelti i semi, e poi si creano varietà più belle ed appariscenti, ma anche delicate». Una pianta che vive da circa settant'anni nel giardino della signora Antonia Cirillo: «Nella nostra famiglia racconta - l'abbiamo sempre coltivata, prendendocene cura perché è un fiore molto bello, ma delicato.

Era della mia mamma, ricordo che lo aveva portato un'amica, dono di un giardiniere che lavorava a villa Tamborino. Una pianta spiega - davvero particolare, come tutte le Anemoni le prime foglie nascono a febbraio, fiorisce a marzo e i suoi bellissimi fiori durano sino alla metà o alla fine di aprile. È un vero e proprio fiore di primavera, poi pian piano perde le foglie e sembra quasi che appassisca, invece, va in letargo e d'estate non si vede nulla e non ha bisogno d'acqua. Esternamente non si vede, poi, però sotto terra resistono i bulbi. Forse è proprio questo il motivo della sua scomparsa, può sembrare che sia morto e se zappi la terra, rischi di ucciderne la pianta. Io e le mie sorelle, però lo abbiamo sempre coltivato nei vasi ed ogni anno fioriscono nei nostri giardini, che sono quelli dei nostri genitori».

La presenta in antichi fiori e tessuti

Denominato da Caroppo Anemone barocca di Maglie è stato segnalato in alcuni vecchi tessuti e nei quadri del 600 del pittore Mario dei Fior. Il fiore ha la corona interna degli stami di colore scuro che formano la componente maschile del fiore; stessa corona interna scura che si vede nel fiore raffigurato dal pittore barocco tra la corona dei tepali bianchi e alla base sfumati di rosa-rosso, e i petaloidi interni di color rosa-rosso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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