Salento, incendi senza fine. Disagi lungo la statale per Brindisi e la tangenziale di Lecce: arrivano i canadair. Alimini, la conta dei danni: viabilità bloccata

Salento, incendi senza fine. Disagi lungo la statale per Brindisi e la tangenziale di Lecce: arrivano i canadair. Alimini, la conta dei danni: viabilità bloccata
di Elio PAIANO
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Lunedì 26 Luglio 2021, 14:55 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 08:24

Continuano gli incendi nel Salento. A causa anche delle elevate temperature - nella provincia leccese sono stati superati i 35 gradi - tre diversi incendi si sono sviluppati nelle ultime ore e hanno interessato terreni e campi incolti ai lati di alcune arterie stradali caratterizzate da notevoli e costanti flussi di traffico veicolare. Un primo incendio si è sviluppato, intorno a mezzogiorno, in via Vecchia Surbo, nel quartiere Borgo Pace a Lecce. A causa dell’incendio, di vaste proporzioni, un fumo denso ha invaso la carreggiata e ha causato rallentamenti alla circolazione stradale. Le fiamme sono state domate dai vigili del fuoco e dagli uomini della Protezione Civile.

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Le fiamme si sono sviluppate nelle campagne lungo la statale 613 Lecce-Brindisi, all'altezza dello svincolo per  la tangenziale. Anche in questo caso sono intervenute due squadre dei caschi rossi e della Protezione Civile per spegnere gli ultimi focolai che hanno lambito la superstrada. Interessata da un altro incendio nei pressi dello svincolo per Lequile, anche la Tangenziale Ovest di Lecce.

 

Il disastro agli Alimini

Proprio a causa del devastante incendio che ha distrutto, nei giorni scorsi, centinaia di ettari di vegetazione, la litoranea degli Alimini non aprirà prima di mercoledì sera o giovedì mattina. E' stato stabilito nel vertice tenutosi in prefettura a Lecce. I lavori di rimozione degli alberi pericolanti per via dell'incendio che si è sviluppato per 48 ore da mercoledì a venerdì, sono iniziati da poco e ci vorrù del tempo per bonificare tutta l'area. Dunque, ancora disagi per i frequentatori delle spiagge e i clienti delle strutture turistiche costretti a impiegare la viabilità alternativa.

Il sindaco di Otranto

«Saranno abbattuti o aredicati gli alberi per una profondità dalla strada di circa 10-15 verso l'interno - ha dichiarato il sindaco di Otranto Pierpaolo Cariddi -.

Misura necessaria per garantire la sicurezza. Poi si valuterà una rinaturalizzazione con Arif».

Viaggio agli Alimini

A Otranto, passata l'emergenza dell'incendio, si contano i danni e si cerca di comprendere l'origine delle fiamme e individuare eventuali responsabili. I disagi sono notevolmente diminuiti, ma restano. Tutti i lidi sono accessibili, così come i parcheggi e gli accessi alle spiagge, ma la circolazione è regolata notte e giorno per impedire l'attraversamento delle aree in cui c'è il rischio che cadano degli alberi abbattendosi sulla carreggiata. L'impresa compiuta dai Vigili del Fuoco, Arif e protezione Civile è enorme. È stato sventato, con oltre 300 lanci dai Canadair e Fire Boss, un potenziale incendio colossale che poteva espandersi nell'area abbandonata e ricoperta di macchia mediterranea dell'ex Country Club e da qui giungere ai villaggi turistici che ospitano, in questo periodo, migliaia di residenti. Oltre 20 ettari di macchia mediterranea sono andati in fumo, centinaia di pini sono a rischio crollo perché le loro radici sono state indebolite dal fuoco, il percorso benessere all'interno del bosco è andato totalmente distrutto. Un danno enorme che poteva avere conseguenze catastrofiche.

 

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La viabilità alternativa


Per accedere alla litoranea, ora occorre fare un percorso diverso. La strada Provinciale 366, infatti, è interdetta nei pressi della nuova rotatoria dello svincolo per Martano, nei pressi del Parcheggio Due Palme. Presidiata dai Vigili Urbani di Otranto, offre un percorso alternativo seguendo la S. P. 342 che dopo più di 4 km permette di raggiungere l'incrocio di Frassanito della Litoranea (S.P. 366, al Km 15) per poter proseguire a Frassanito, Sant'Andrea e poi accedere alle Marine di Melendugno. Qui lo svincolo è presidiato dai Carabinieri. Per accedere ai villaggi di Voi hotel, Serra degli Alimini 1, Serra degli Alimini 2 ed Altair, occorre entrare da Frassanito e poi seguire la viabilità secondaria delle strade interpoderali. In uscita, invece, si deve proseguire sulla litoranea per andare verso le Marine di Melendugno, oppure imboccare la S. P. 342 per poi uscire nei pressi della rotatoria che porta sulla litoranea. Di giorno è permesso l'accesso ai lidi fino all'ingresso del parcheggio nei pressi del Lido Due Mori. Questa misura temporanea è destinata a durare sino a quando i tecnici forestali non accerteranno la sicurezza degli alberi, disponendo l'abbattimento eventuale di quelli pericolosi.

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Nel frattempo, nella zona incendiata, sono ancora al lavoro le squadre dei Vigili del Fuoco, dell'Arif e della Protezione Civile per controllare i piccoli focolai residui ed assicurarsi che non ci siano nuove situazioni di pericolo. Intanto Puglia, Sicilia e Calabria che sono le regioni più colpite dagli incendi. Su 29.187 interventi effettuati dai vigili del fuoco per incendi boschivi e di vegetazione 7.169 si sono svolti in Puglia, 6.790 in Sicilia e 2.964 in Calabria.

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