Cori parrocchiali e taglio di capelli casalingo avrebbero determinato due grossi focolai in uno dei comuni del basso salento sinora Covid - Free, Alessano. La situazione è fuori controllo da giorni e l'amministrazione tenta di correre ai ripari. Questa sera il sindaco ha comunicato che i casi sono saliti a 41. Il Comune si sta misurando con un focolaio di grosse dimensioni, anche alla luce della popolosità del piccolo paese, che si cerca in ogni modo di contenere. «Oggi - ha spiegato Francesca Torsello - non abbiamo ricevuto un quadro aggiornato dei contagiati, ma abbiamo contezza che purtroppo i numeri sono in crescita e sono il risultato di comportamenti scorretti adottati durante le festività natalizie (quando, lo ricordo, eravamo in zona rossa, cioè al massimo delle restrizioni possibili). Nella giornata odierna si è anche reso necessario un altro ricovero in ospedale. Invitiamo chiunque abbia partecipato ad incontri privati insieme a concittadini risultati positivi a rivolgersi al proprio medico. Su mia richiesta, la polizia municipale continuerà a recarsi presso le abitazioni dei concittadini positivi e di quelli in isolamento, anche per raccogliere eventuali bisogni di natura primaria, di cui l’amministrazione comunale si farà carico».
Alessano ha chiuso, da ieri, scuole e uffici comunali per tutta la settimana. La decisione è stata assunta dalla sindaca con due, distinte ordinanze che mirano a contenere l'avanzata dei contagi e circoscrivere i focolai creatisi nei giorni scorsi. Cinquantuno le procedure di quarantena avviate dalla Asl per altrettante persone venute in contatto con i 21 contagiati dal Covid-19 accertati durante l'ultima settimana.
Alla luce della situazione epidemiologica, la sindaca ha deciso prima di sospendere il mercato settimanale di ieri (qui l'ordinanza) lunedì 4 gennaio. E, successivamente, di bloccare il rientro a scuola di alunni e studenti e di chiudere gli uffici del Comune, per avviare le sanificazioni necessarie.
Ma intanto in comune divampa la polemica politica su un errore in determina relativo all'acquisto dei test rapidi.