Notte di superlavoro, quella appena trascorsa, per i vigili del fuoco, impegnati con tutte le squadre, a partire dalle 21.30, a mettere in sicurezza strade a abitazioni devastate a causa del nubifragio. Decine gli alberi caduti per strada, sulle auto parcheggiate e sulle case; tanti i muretti crollati in mezzo alle carreggiate, che hanno causato disagi alla circolazione. I comuni più colpiti sono stati quelli del Nord Salento, anche a causa del passaggio di una vera tromba d'aria: Lequile, San Pietro in Lama, Carmiano e Novoli. Colpita, nel basso Salento, anche Ugento, dove una interruzione dell'elettricità ha interessato un centinaio di famiglie per tutta la notte e buona parte della mattinata. Anche qui, la rimozione di alberi caduti su abitazioni, autovetture, in strada, cartelloni e segnali stradali divelti gli interventi di maggiore entità.
A Novoli
Una violentissima tromba d'aria, poco prima della mezzanotte si è abbattuta su Novoli provocando tanti danni ad alcune strutture pubbliche ed anche ad abitazioni private, facendo crollare diversi alberi e danneggiando le auto.
La copertura impermeabilizzante di lastricato solare di una Rsa è stata proiettata in strada.
Le forti raffiche di vento hanno abbattuto anche diversi alberi e alcuni muri perimetrali nelle campagne limitrofe ed in alcune vie del quartiere Madonna del Pane. Alcune strade periferiche sono rimaste impraticabili a causa dei detriti e dei rami spezzati. Al lavoro i vigili del fuoco del distaccamento di Veglie è il personale delle protezioni civile di Novoli e per tutta la notte hanno monitorato le zone.
A Campi
Alcuni grossi pini sono crollati anche nella vicina Campi Salentina e nelle zone rurali vicino a Salice.
A Lequile
(Francesca Pastore) Tromba d'aria anche a Lequile. Alberi abbattuti, pali dell'illuminazione divelti, muri di cinta per terra. "Grazie a Dio non vi sono danni a persone - commenta il sindaco Vincenzo Carla - chiedo ai miei concittadini la massima collaborazione. Percorrendo le vie del paese potreste trovare detriti e oggetti di ogni tipo, fate attenzione. Sono in stretto contatto con i Vigili del Fuoco che stanno facendo un ottimo lavoro anche se sommersi da telefonate". Intanto,
la Protezione Civile e gli addetti ai lavori sono al lavoro da ore. Per qualsiasi emergenza o segnalazione resto a disposizione, 347.0008752" conclude il sindaco.
Coldiretti
«Diluvio universale in Salento con trombe d'aria, tuoni e fulmini che continuano incessantemente da 14 ore nelle città e nelle campagne, con allagamenti e smottamenti, alberi e cavi di alta tensione caduti che hanno lasciato case e aziende agricole al buio e senza collegamenti». È quanto registra Coldiretti Puglia, con le segnalazioni che arrivano da Melissano, Novoli, Ugento, Gagliano del Capo, Lequile. Racale, Taviano, Calimera, dove le 'bombè d'acqua e le tempeste di vento hanno distrutto serre, hanno fatto cadere gli alberi, oltre ad aver allagato le campagne trascinando via le piantine di ortaggi, verdure e patate. «L'ultima ondata di maltempo - aggiunge Coldiretti Puglia - viene dopo che in una settimana ci sono stati 2 tornado a Surano e Castrignano del Capo, 3 bufere di vento a Copertino, Nardò e Casarano, 1 tempesta di fulmini a Tricase e un nubifragio a Calimera, con l'ultima tromba d'aria che ha scoperchiato le serre a Nardò». «Con 112 eventi estremi in 10 anni, la Puglia si posiziona al quarto posto - prosegue l'organizzazione professionale - della classifica delle regioni italiane maggiormente colpite dagli effetti violenti dei cambiamenti climatici, con danni stimati pari a 3 miliardi di euro sul settore agricolo. Anche nel 2022 si sono succeduti siccità grave, nubifragi impressivi, gelate e grandinate, tornado e trombe d'aria, oltre alle tempeste di fulmini - conclude Coldiretti- dove è evidente la tendenza alla tropicalizzazione del clima con un impatto devastante sulle produzioni agricole e sulla vita delle persone. ll moltiplicarsi di eventi estremi hanno provocato vittime e danni che in agricoltura superano già i 300 milioni di euro nel 2022, pari al 10% della produzione regionale».