Adozioni, 330 coppie in attesa: solo 16 bimbi l'anno trovano casa

Adozioni, 330 coppie in attesa: solo 16 bimbi l'anno trovano casa
di Maddalena MONGIò
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Venerdì 19 Aprile 2019, 09:29 - Ultimo aggiornamento: 09:30
L'adozione? Una lunga attesa. Anche nel Salento sono pochi i bambini adottabili e in istituto rimangono i bimbi allontanati dalle famiglie, ma non adottabili. Sono i due binari paralleli e raramente convergenti di aspiranti mamme e papà che aspettano e bambini che rimangono in istituto perché l'affido preoccupa i genitori supplenti. Così 330 coppie salentine sono in attesa di accogliere un bimbo o una bimba e alcune aspettano dal 2000. L'attesa media è di tre anni con una differenza d'età tra genitori e adottato che per legge non può essere superiore ai 45 anni.
Il tribunale per i minorenni di Lecce, nel 2017 ha emesso sentenza di adottabilità per 18 bambini e nel 2018 per 20 (dati aggiornati a febbraio 2019). Tenuto conto che alcune adozioni riguardano anche casi di fratelli, in un anno, mediamente, si formano 16 nuove coppie genitoriali. Sul rovescio della medaglia pesano gli oltre 100 minori in istituto perché difficilissimo trovare disponibilità per l'affido familiare. I dati del tribunale per i minorenni di Lecce parlano chiaro: solo tre bambini su 10 rientrano nella famiglia d'origine dopo il periodo d'affido, gli altri rimangono in istituto. Ovviamente i minori di cui si occupa il tribunale, nella maggior parte dei casi, hanno subito violenze, abbandoni, abusi, circostanze tutte che difficilmente possono riportare il minore in famiglia. Altra storia quella che riguarda gli affidamenti condivisi gestiti dai Servizi sociali dei comuni. L'Ufficio statistico della Regione Puglia in un Focus pubblicato nei giorni scorsi, su minori fuori dalla famiglia e minori stranieri non accompagnati attesta che in Puglia, nel 2017 il 52,9 per cento dei minori che hanno concluso il percorso di affidamento familiare è rientrato nella famiglia di origine; quasi il 15 per cento ha iniziato un percorso di affidamento preadottivo e l'8,8 per cento è stato inserito in un servizio residenziale o ha iniziato un nuovo percorso di affido familiare.
In Italia, i minori in affidamento familiare sono 14.012 ed è la Liguria ad avere il tasso di affidamento familiare più elevato (3,2 minori, da 0 a 17 anni, ogni mille residenti), seguita da Piemonte (2,1) e Toscana (2); in Puglia il tasso è di 1,6. Il fenomeno dei minori stranieri non accompagnati, al 31 dicembre 2017, riguardava 18.303 fra bambini e ragazzi, di cui più del 50 per cento risulta presente in due regioni meridionali (Sicilia 43,6% e Calabria 7,9%); in Puglia la presenza è pari al 5 per cento. Per formulare il suo Focus, l'Ufficio statistico regionale ha elaborato le risposte sul tema di 195 su 258 comuni pugliesi, dei quali 10 non hanno minori allontanati dalla famiglia, né minori stranieri non accompagnati. Nel Salento sono stati raccolti inviati da 69 comuni su 97 che compongono la provincia. L'analisi generale ha riguardato 2.476 minori di cui 1.575 minori fuori famiglia e 901 minori stranieri non accompagnati. E c'è un discrimine: il 50 per cento dei minori fuori famiglia viene dato in affidamento alle famiglie, mentre il 96,2 per cento dei bimbi stranieri va comunità residenziale. Nel 78,1 per cento dei casi, in Puglia, prevale l'affidamento giudiziale che oscilla tra il 90,2 per cento della provincia di Foggia e il 66% per cento del Salento. Altro elemento di riflessione riguarda il fatto che nel Salento le bambine trovano più disponibilità delle famiglie a prenderle in affidamento. In istituto, infatti rimane il 46,8 per cento (percentuale più alta della Puglia che è pari al 42,8%), mentre il 53,2 per cento dei bambini (percentuale più bassa rispetto a quella pugliese che è del 57,2%). Gli affidi familiari si caratterizzano poi per la lunga distanza. Si parte da un minimo di sei mesi per il 6,5 per cento di bimbi, per arrivare al 49,4 per cento che dura oltre i quattro anni. In Puglia, la durata dell'affidamento familiare supera i 4 anni nel 55,5 per cento dei casi, nella provincia di Taranto raggiunge il top con il 72,4 per cento di bambini che vivono in famiglia da oltre quattro anni. I salentini che scelgono di prendere un bambino in affido nell'87 per cento dei casi sono sposati, nell'1,3 per cento sono conviventi, ma c'è anche un 11,6 per cento di single che ha dato una casa a un minore che avrebbe avuto come alternativa l'istituto. La generosità salva il mondo.
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