Arrestato per maltrattamenti: si toglie la vita in cella

Arrestato per maltrattamenti: si toglie la vita in cella
di Claudio TADICINI
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Mercoledì 5 Settembre 2018, 19:08
LECCE - Quando è stato ritrovato dagli agenti in servizio notturno purtroppo per lui era ormai troppo tardi: un 44enne si è infatti tolto la vita nel carcere di Lecce dopo appena una settimana dall'arresto per maltrattamenti in famiglia. L'uomo, che al momento dell'arresto si era dato alla fuga, è riuscito a togliersi la vita all'interno della sua cella, mentre i compagni dormivano, impiccandosi a una corda realizzata con strisce ricavate dalle lenzuola in dotazione ai detenuti. Si tratta del secondo suicidio dell'anno in carcere a Lecce.
La vittima è un cittadino rumeno di 44 anni – A.I.B. le sue iniziali – che ha compiuto l'insano gesto nel chiuso della sua cella nella sezione denominata “R2”. L'uomo era finito in carcere lo scorso 28 agosto, quando fu arrestato dai carabinieri di Martano con le accuse di evasione dai domiciliari e rapina. Quel giorno, il rumeno piombò in casa dell'ex convivente e del figlio e, dopo averli picchiati, si impossessò del loro cellulare. All'arrivo dei militari, dopo essersi barricato in un primo momento in casa, fuggì da un balcone e si rifugiò in un pozzo in disuso, nell'inutile tentativo di sfuggire all'arresto. Ieri notte la decisione di farla finita.
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