A scuola di autostima: un coach per le periferie

A scuola di autostima: un coach per le periferie
di Leda CESARI
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Venerdì 28 Dicembre 2018, 13:07
Parola d'ordine: educare alla bellezza. Perché solo l'arte, la poesia, la musica e la cultura e un essere umano rigenerato nella sua autostima - possono contribuire al miracolo che crea in automatico una realtà nuova. Basta riprogrammare la mente e la propria autostima. L'esperimento Lef 167 così si chiama il progetto, formazione e coaching personale alla scoperta delle risorse umane annidate tra i 37mila e passa abitanti che vivono nelle tre zone 167 di Lecce, A, B e C contribuirà alla rigenerazione interna ed esterna della grande area e dei suoi residenti: come dentro, così fuori.
Si comincerà con 30 residenti del quartiere scelti per diventare i primi portatori di un nuovo modello culturale basato sulla cooperazione in un ambito di democrazia partecipata e modelli di cittadinanza attiva, per valorizzare se stessi e il bene comune sviluppando il proprio progetto di vita personale, professionale, sociale all'interno di una comunità risvegliata al senso civico e alla cultura della legalità e dei diritti sostenuti, e generando capitale sociale. Alcuni saranno giovani tra i 16 e i 29 anni, altre donne residenti, che verranno formati attraverso l'impiego di una metodologia didattica integrata finalizzata all'accrescimento dell'autostima del partecipante, allo sviluppo del proprio progetto di vita e del percorso intrapreso, utilizzando tecniche motivazionali in genere destinate a top-manager e persone di successo, per la prima volta impiegate per la motivazione di classi svantaggiate. Ovvero coprendo e valorizzando le competenze individuali di queste persone, sostenendo l'innovazione sociale «con stimoli continui attraverso i nuovi media e produzioni innovative - spiegano gli organizzatori - creando un forte partenariato tra istituzioni, istituzioni sociali e mondo imprenditoriale per sostenere l'immissione nel mondo del lavoro dei soggetti formati e riqualificando le periferie riqualificando il potenziale umano».
La partnership del progetto, sposato dal Comune di Lecce e finanziato dal Fondo Sociale Europeo, si avvale di partnership forti: IoMed (ente capofila), il liceo coreutico Pellegrino-Ciardo di Lecce, l'Università degli Studi del Salento, gli enti formativi Adsum di Surbo e Prometeo Casarano Lecce. Incontri informativi, preselezioni e selezioni dei partecipanti al progetto si terranno presso il complesso della chiesa di San Giovanni Battista, in via Novara, oggi alle 15, e poi giovedì 3 gennaio alle 15 e martedì 8 gennaio alle 18. La selezione vera e propria dei partecipanti si terrà martedì 15 gennaio alle 15. Alla conferenza di presentazione di ieri mattina a San Giovanni Battista, che vede riferimento del progetto il parroco Don Gerardo Ippolito, erano presenti l'assessore comunale Silvia Miglietta, Antonia di Francesco, presidente di IoMed, la dirigente scolastica del liceo artistico Pellegrino-Ciardo Tiziana Rucco, Rudy Russo, presidente di Siaf Italia e referente Adsum, lo psicologo Ilio Torre, docente e consulente di progetto Area motivazionale, Alessandra Mattioni, personal coach.
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