La parabola dell'ex portiere: dal Lecce alla droga

La parabola dell'ex portiere: dal Lecce alla droga
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Giovedì 22 Agosto 2019, 13:48 - Ultimo aggiornamento: 23 Agosto, 13:46
C'è anche un ex calciatore dell'Unione Sportiva Lecce, Davide Petrachi, tra le 13 persone arrestate ieri nell'ambito di dell'operazione operazione antidroga condotta dalla Squadra Mobile.
Petrachi, di 33 anni, leccese, è stato raggiunto da un provvedimento restrittivo per due episodi di detenzione ai fini di spaccio di droga. Così come gli altri pusher, Petrachi era ignaro del fatto che le persone a cui stava vendendo la polvere bianca fossero in realtà due agenti sotto copertura. Petrachi, già arrestato il 20 marzo 2018 per spaccio di cocaina, è stato uno dei portieri della rosa del Lecce calcio per sette stagioni, militando anche in serie A, fino alla stagione 2014-2015. In seguito, l'ex portiere ha militato nella Virtus Lanciano, Martina Franca e infine nel Nardò calcio in serie D.
Due gli episodi contestati a Petrachi, in concorso con il 44enne Andrea Montinaro, entrambi avvenuti nella marina di San Foca di Melendugno: la prima cessione risale all'8 agosto, quando i due hanno venduto a due agenti sotto copertura una dose di cocaina per 40 euro. Il giorno dopo, stessa scena e stesso acquisto, a dimostrazione del fatto che la cessione non fosse un fatto casuale: ai due agenti che si sono presentati al loro cospetto, Montinaro e Petrachi hanno venduto un'altra dose, sempre dietro il pagamento di 40 euro. I due rispondono, in concorso, di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Appena qualche mese fa, Petrachi aveva patteggiato una pena a un anno e otto mesi: era stato coinvolto nell'operazione Orione dei carabinieri, relativa a un traffico di cocaina e hascisc dall'Albania verso il Salento. Anche in quel caso, Petrachi era finito tra i pusher beccati dai militari.
 
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