Pizza sospesa per chi non può permettersela: nel Salento è gara di solidarietà

Pizza sospesa per chi non può permettersela: nel Salento è gara di solidarietà
di Federica SABATO
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Lunedì 21 Ottobre 2019, 16:35 - Ultimo aggiornamento: 16:52
Dalle gelaterie alle pizzerie: dopo il caffè e il gelato "sospeso", un'altra iniziativa benefica è stata lanciata da don Antonio Murrone, parroco della Parrocchia di San Massimiliano Kolbe di Lecce. Si chiama "pizza sospesa" ed è proprio sulla falsa riga delle precedenti: invece di lasciare un caffè o un gelato pagato, in alcune pizzerie leccesi si può pagare una pizza che potrà essere donata a chi, purtroppo, non può permettersela. Bastano pochi euro in più per assicurare ad una persona bisognosa il pasto con una semplice pizza e magari strappargli anche un sorriso. 

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All'iniziativa solidale, organizzata nelle scorse ore e lanciata sui canali social della Parrocchia, stanno aderendo vari locali leccesi. In fin dei conti si tratta di un piccolo gesto per le persone che sono veramente in difficoltà e che non sempre hanno la certezza di un pranzo o una cena. La stessa iniziativa è stata lanciata in altre città italiane ed ha riscosso molto successo grazie alla generosità degli imprenditori che vi hanno aderito e degli avventori che hanno lasciato l'offerta. Il sacerdote leccese, da sempre promotore di iniziative simili e presente accanto ai più bisognosi e alle fasce deboli della popolazione, spera che la generosità dei leccesi possa servire per assicurare un pasto caldo a tutti e riscaldare cosi l'animo di chi, per vari motivi, è in uno stato di sofferenza.
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