Era diventato il terrore dei vicini di casa: 34enne arrestato per stalking e tentata estorsione

Era diventato il terrore dei vicini di casa: 34enne arrestato per stalking e tentata estorsione
2 Minuti di Lettura
Lunedì 17 Febbraio 2020, 13:37 - Ultimo aggiornamento: 13:40
Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Lecce hanno arrestato - in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere- Yari Castelluzzo, 34 anni, del posto. Nell'ordinanza emessa dal gip Simona Panzera, su richiesta del  sostituto procuratore, Stefania Mininni, gli vengono contestati violenza sessuale, violenza privata, stalking, minacce gravi e danneggiamento a seguito di incendio e tentata estorsione, tutti reati commessi a partire dall’estate del 2018.

All’epoca l’uomo era domiciliato nello stesso condominio in cui abitavano due giovani donne, di una delle quali si era invaghito. L'uomo sarebbe stato respinto in modo deciso più volte, ma non si è mai arreso, fino a giungere a minacciare la coinquilina della donna, accusandola di essere causa del respingimento da parte della ragazza della quale si era innamorato. In alcuni casi il 34enne ha anche esibito dei coltelli, utilizzandoli per intimorire. Un'azione mai interrotta, nemmeno quando Castelluzzo è finito in carcere per altri reati: dalla cella, infatti, continuava a scrivere alla malcapitata, alternando lettere nelle quali dichiarava i suoi sentimenti per lei, a minacce perché veniva respinto. 

Botte alla ex e colpi di pistola contro la sua auto. Arrestato per stalking
Con l'accusa di avere perseguitato una collega di lavoro attraverso falsi profili

Le due donne, per evitare problemi, mentre Castelluzzo era in carcere hanno cambiato casa. Ma lui è riuscito a rintracciarle, riprendendo la sua incessante azione di stalker. In una occasione, a bordo di un motociclo, le ha inseguite per tutta la città fermandosi solo dopo l’intervento di una Volante della Polizia, alla quale le due donne avevano chiesto aiuto. In un'altra occasione l’uomo ha bloccato per strada la donna di cui si era invaghito e, costringendola con violenza, l'ha baciata sulla bocca. Ancora, l'uomo era diventato il terrore dei condomini  e dei vicini di casa, con cui innescava di continuo violenti litigi, per futili motivi. Nel corso degli alterchi minacciava pesantemente diverse persone abitanti nella zona e nella notte dell’11 gennaio scorso incendiva l’auto di una donna che con lui aveva avuto un battibecco; l’incendio oltre a distruggere l’auto della donna ne ha anche danneggiate altre tre parcheggiate vicino.

Ma non è finita qui: Castelluzzo si è reso responsabile di estorsione, nei confronti del marito della donna cui aveva incendiato l’auto, giungendo a chiedere soldi in cambio di protezione da eventuali futuri fatti violenti in loro danno. Tutte le circostante sono state documentate dagli investigatori della Squadra Mobile, con denunce, dichiarazione, immagini e da ultimo il sequestro degli indumenti indossati nel corso dei fatti criminosi video-ripresi.
Il lavoro investigativo ha portato all’emissione del provvedimento restrittivo che ha riaperto le porte del carcere a Castelluzzo e ridato serenità alle sue vittime.
© RIPRODUZIONE RISERVATA