​Traffico illecito di rifiuti: i nomi degli arrestati

Traffico illecito di rifiuti: i nomi degli arrestati
di Rita Cammarone
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Giovedì 21 Maggio 2020, 12:00 - Ultimo aggiornamento: 15:09
Nuovo blitz della Dda di Roma per attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti: quindici persone in carcere, 12 agli arresti domiciliari su un totale di circa cento indagati. Coinvolti padre e figlio, imprenditori di Cisterna di Latina, e altre 18 persone residenti a Latina e in provincia.   

L’ordinanza di custodia cautelare è stata firmata dal Gip Nicolò Marino del Tribunale di Roma su richiesta del Pm Desirèe Digeronimo. In carcere Leopoldo Del Prete, 63enne di Cisterna di Latina, legale rappresentante e amministratore unico del Centro Rottami srl, già al centro di una precedente inchiesta della Procura romana, che ad inizio 2019 aveva portato a 13 arresti. Ai domiciliari il figlio Gennaro, 33 anni, nato a Velletri e residente a Cisterna.
Ad eseguire l’operazione di polizia giudiziaria i carabinieri forestali dei Nipaaf di Latina e Roma, i carabinieri e i finanzieri dei comandi provinciali di Latina, gli agenti della Polizia Locale di Roma e personale della polizia giudiziaria della Procura capitolina.

Insieme a Leopoldo Del Prete, a cui è stato contestato un ingiusto profitto dalla gestione illecita di ingenti quantitativi di rifiuti e l’impiego e il trasferimento in attività economiche finanziarie e imprenditoriali del denaro proveniente da attività illecita, sono finite in carcere altre 13 persone. Si tratta di: Vito Prò, 49enne originario di Sava (Taranto), residente a Latina; Samir Marzouki tunisino di 56 anni, nato a Le Kef e residente a Sermoneta; Ekrem Ahmetovic, 39enne di Roma; Seferovic Dzavad, nato nell’ex Jugoslavia e residente a Roma; Emilio Magrini, 63 anni di Viterbo, residente a Latina, Fabrizio Laurenzano, 38enne di Roma; Renato Montagnola, 54 anni, nato a Sezze e residente a Latina; Samuele Magrini 33enne di Roma, residente a Latina; Davide Capraro, 55enne di Sezze; Giuseppe Marsala, 61enne di Castelvetrano (Trapani), residente a Mentana; Francesco Stella, 46enne nato a Latina e residente a Norma; Massimo Lorello, 47enne di Aprilia, residente a San Cesareo (Roma); Giorgio Antonetti, 50enne di Velletri, residente a Cisterna di Latina. Sono tutti accusati di aver ricevuto, trasportato e scaricato illecitamente, con condotte indipendenti, ingenti quantitativi di rifiuti presso il Centro Rottami di Cisterna di Latina.

Per la stessa ragione sono finiti ai domiciliari: Anello Tuzzi, 71 anni, anche lui nativo di Sezze e residente a Latina; Antonio Rasizzi, nato a Biancavilla (Catania), 46enne residente ad Aprilia, Edin Sejdovic, 30enne residente a Roma, Ekrem Ahmetovic, 60enne residente a Roma, Claudio Stella, 55enne di Sezze, Davide Di Roma, 46enne di Latina, Paolo Di Prospero, 57 anni, originario di San Felice Circeo e residente a Sabaudia, Michel Bonino di 33 anni, nato a Colleferro e residente ad Aprilia, David Adzovic di 38 anni, nato a Modena e residente a Roma, Orlando Deloriè, 58enne di Rimini, residente a San Cesareo, Bruno Basso, 54enne originario di Dolo (Venezia), residente a Latina e Dorin Sandu, 49enne di Maldova Nouà (Romania), residente a Velletri.
In base alle indagini della Procura di Roma, Gennaro Del Prete, amministratore della Genovi (di proprietà del padre) e delegato ad operare sui conti correnti del Centro Rottami, finito ai domiciliari per riciclaggio, avrebbe compiuto azioni volte ad ostacolare la provenienza delittuosa del denaro accumulato dal padre Leopoldo nella gestione illecita dei rifiuti. In particolare viene contestato l’acquisto di un immobile in provincia di Terni di 810mila euro e altra operazione da 100mila euro.
L’ordinanza del Gip Marino dispone il sequestro preventivo di 23 mezzi utilizzati per il trasporto dei rifiuti e dell’azienda Centro Rottami, sita a Cisterna, nonché di tutti i conti correnti della società, fino alla somma equivalente di 16 milioni di euro nei confronti di Leopoldo Del Prete e di 910mila euro nei confronti di Gennaro Del Prete.

 
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