Mensa dell'ospedale Goretti, gli infermieri diventano "assaggiatori"

Mensa dell'ospedale Goretti, gli infermieri diventano "assaggiatori"
di Rita Cammarone
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Sabato 21 Gennaio 2023, 11:05 - Ultimo aggiornamento: 11:07

Una nuova mansione per infermieri e caposala dell'ospedale Goretti di Latina: testare, con assaggio, i pasti destinati ai pazienti. E' quanto deciso dell'azienda sanitaria su proposta del gestore del servizio, la società Innova spa, dopo il rinvenimento, il 10 gennaio scorso, da parte dei carabinieri del Nas, di carne scaduta all'interno di una cella frigorifera della sala cottura del nosocomio. «Abbiamo proceduto immediatamente con contestazioni e applicazioni di penali, come previsto dal contratto», ha chiarito la dottoressa Sabrina Cenciarelli, direttore amministrativo della Asl di Latina, a dieci giorni dall'episodio. «Abbiamo anche condiviso una serie di misure gestionali migliorative del servizio, stabilendo delle verifiche molto serrate», ha aggiunto la direttrice generale Silvia Cavalli.

«Tutte le non conformità che emergono nei servizi ha spiegato, generalizzando il tema, il dottor Sergio Parrocchia, direttore sanitario del Goretti e della Asl pontina - vengono valutate da un'apposita Unità operativa complessa per la gestione dei contratti, seguendo le procedure previste nel Codice degli appalti».

Ma andiamo per ordine.

LE SANZIONI
La società Innova, che gestisce il servizio mensa del Goretti e degli altri ospedali della provincia di Latina, è stata sanzionata dal Nas per un importo di 2.000 euro a seguito dell'ultimo controllo effettuato nelle cucine. «Noi, come Asl, abbiamo applicato una sanzione di 1.350 euro - ha affermato la dottoressa Cenciarelli - tenendo conto di diverse contestazioni ma anche alla luce del fatto che è stato chiarito che la carne scaduta era destinata allo smaltimento e che era custodita in luogo distinto da quello utilizzato per gli alimenti destinati alla preparazione dei pasti. Sarebbe bastato un cartello con su scritto da smaltire per ricondurre il caso in una condizione di piena regolarità. Nella cucina del Goretti, affidata al gestore in comodato d'uso, sono state trovare delle mattonelle sollevate. Anche questo è stato contestato alla ditta che ha subito provveduto a un intervento di ripristino».

LA QUALITÀ
E' fuori dubbio che l'esito dell'ultimo controllo dei carabinieri del Nas sul servizio mensa del Goretti ha imposto un confronto tra il committente e l'appaltatore, il cui contratto scadrà il 15 marzo 2026, al fine di ripristinare l'ordine di alcune priorità a tutela della principale utenza, i pazienti ricoverati. Perché poi, a dirla in parole semplici, se è vero che la carne scaduta non sarebbe mai finita nei piatti è pur vero che le pietanze servite giornalmente sono state talvolta oggetto di pesanti critiche, in parte ritenute oggettive. «La ditta ha garantito una ristrutturazione a livello di risorse umane ha affermato la direttrice Cenciarelli sostituendo il cuoco e alcuni addetti, prevedendo un incremento di operatori. Inoltre, è stato previsto che personale di reparto, a rotazione, assaggi le pietanze. Questa proposta, che come azienda sanitaria abbiamo condiviso, è arrivata dalla ditta in un'ottica di costruttiva collaborazione. L'assaggio avverrà in due momenti, in cucina (a pasto pronto) e al letto del paziente (a pasto servito). In questo modo si potrà verificare anche la tenuta' del menu lungo il tragitto».
 

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