Vaccinazione Covid, la prima dose "spopola" sui social di medici e infermieri

La vaccinazione del direttore sanitario del "Goretti", Sergio Parrocchia
La vaccinazione del direttore sanitario del "Goretti", Sergio Parrocchia
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Giovedì 31 Dicembre 2020, 08:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 07:47

È come una “liberazione”, al punto che hanno sentito di condividere attraverso i social media il fatto di avere ricevuto la prima dose del vaccino a Latina. Hanno profili su facebook o hanno usato whatsapp per pubblicare le loro immagini e trasmettere il loro messaggio.

Di speranza, di sfida, di fiducia nella scienza, di esempio ai colleghi e ai cittadini.
Occhi che “parlano” e sorridono, visto che le mascherine coprono la bocca.
Il direttore sanitario dell’ospedale “Santa Maria Goretti”, Sergio Parrocchia, scrive: «Dedicato a tutti i Colleghi Medici e Infermieri che non ce l’hanno fatta, a quelli che si sono ammalati e che ancora lo sono, a tutti noi che diamo l’anima da febbraio e che la daremo finché non sarà finita, ora che finalmente si vede la luce in fondo al tunnel. E dedicato a tutte le persone ammalate o decedute, che il vaccino non hanno fatto in tempo a poterselo fare, perché il loro “sacrificio” faccia riflettere bene tutti quelli che avranno la possibilità di farlo».
Diretto, come nel suo stile, il messaggio di Rita Dal Piaz, dirigente del pronto soccorso di Latina: «Se questa è una guerra è iniziato il contrattacco»


Le fa eco Roberta Biaggi, dirigente delle professioni sanitarie alla Asl, visibilmente commossa martedì prima dell’avvio delle vaccinazioni. «Giornata piena di emozioni - scrive - con la consapevolezza che risulteranno vincitori tutti coloro che hanno combattuto in prima linea e verranno sopraffatti tre vinti: il maledetto virus, l’ignoranza e l’egoismo! Viva la scienza!» 
È stata scelta tra le prime per essere vaccinata, invece, l’infermiera Francesca Maggiarra che oltre al suo pensiero ha condiviso anche il post di “Salute Lazio”, lo strumento social che la Regione sta utilizzando in questi mesi di pandemia per condividere i dati sui casi Covid, le esperienze fatte, l’avvio della campagna vaccinale per l’influenza prima e il coronavirus adesso. «Vaccinarsi - scrive la Maggiarra - è un atto di grande responsabilità verso tutti, abbiamo iniziato a percorre la strada per sconfiggere il virus e rinascere»
Ha usato whatsapp, invece, Giuseppe Ciarlo, responsabile del distretto sud della Asl di Latina, inviando ai contatti semplicemente l’immagine del momento della vaccinazione. Un messaggio eloquente, l’esempio dato dal vertice alla base, come hanno fatto molti dirigenti destinatari del vaccino in questa prima fase.
I commenti? Al contrario di quello che è successo con l’infermiera dello “Spallanzani” che per prima in Italia ha ricevuto il vaccino, solo gratitudine e niente insulti o “sfoghi” consentiti - purtroppo - solo sui social.
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