Dormono in macchina, l'aiuto di un ristoratore e il lieto fine: ora hanno una casa

Dormono in macchina, l'aiuto di un ristoratore e il lieto fine: ora hanno una casa
di Bianca Francavilla
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Mercoledì 29 Aprile 2020, 15:35

Sono bastate venti ore al titolare di un pub di via Neghelli, Erasmo Berti, per risolvere a Latina un problema di una coppia che andava avanti da mesi. Nei giorni scorsi è venuto a conoscenza della storia di Leonardo e Anna, italiani di 62 e 51 anni, che vivevano in macchina. È rimasto particolarmente toccato perché stazionavano in via Amaseno, proprio vicino a dove abita lui e passa la sua quarantena al sicuro tra le mura domestiche. È stato allora che ha deciso di non restare con le mani in mano e fare qualcosa. Non sapendo da dove iniziare, al termine del giro delle consegne gli ha portato una pinsa romana.
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«Ho lasciato loro per ultimi. Ho portato prima le ordinazioni ai clienti del locale, aperto solo per consegne a domicilio, e poi sono andato da loro per portargli una pinsa e alcune cose calde, in modo da avere tempo per parlare». Leonardo e Anna gli hanno raccontato come sono finiti a vivere in macchina.

IL LICENZIAMENTO
Leonardo è di Ostia, ma vive da 22 anni a Latina. Ha sempre lavorato finché, prima dell'emergenza Covid, non è stato licenziato. Ha iniziato a fare lavori saltuari e a percepire il reddito di cittadinanza, poi la situazione è degenerata. Per un po' ha trascorso le notti al dormitorio, dove ha conosciuto Anna decidendo di prendersi cura di lei e dell'assistenza di cui necessita. Poi hanno ritenuto che la situazione al dormitorio non fosse più sostenibile a causa di alcuni utenti spesso ubriachi e si sono trasferiti in macchina».
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La prima cosa che ha fatto Erasmo Berti è stata chiedergli di che cosa avessero bisogno e da subito è stato chiaro che più che di cibo o altri aiuti avevano necessità di un tetto sotto al quale dormire. «Allora ho pensato di metterci la faccia, fare un video e pubblicarlo su Facebook chiedendo se qualcuno fosse disposto a dare una stanza in affitto alla coppia a non più di 250 euro». Ed è successo l'inimmaginabile. «Il telefono ha iniziato a squillare a tutte le ore. Si sono fatti avanti costruttori disposti a offrire mini-appartamenti, famiglie intenzionate a spostare i figli in una stanza per ospitarli, cittadini di tutta la provincia pronti a mettere a disposizione le seconde case a Norma, Bassiano e Sezze. Nessuno voleva niente in cambio».

L'APPARTAMENTO TROVATO
Alla fine, nella giornata di ieri il lieto fine: la coppia ha avuto le chiavi di un appartamento a Tor Tre Ponti in forma gratuita. E una serie di famiglie si sono offerte per donare spesa alimentare a lunga conservazione, prodotti di igiene intima e per la casa. Con un nuovo video pubblicato su Facebook Erasmo Berti ha raccontato la conclusione della storia, con un velo di commozione.
UN FIUME DI SOLIDARIETÀ
«Ho detto a Leonardo e Anna che non devono ringraziarmi. Chi può capirli meglio di noi ristoratori che stiamo vivendo questo periodo di crisi». Ma non è tutto. «La cosa triste racconta infine è che sono venute fuori tante altre storie di persone che vivono in macchina. Molti sono ristoratori, altri sono normali lavoratori che già zoppicavano prima e ora sono in crisi. Ho saputo, ad esempio, di un signore che vive nell'abitacolo della sua auto vicino al teatro. Cercherò di girare loro le decine di proposte a costo zero arrivate in sole 20 ore».
Bianca Francavilla
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