Coronavirus, effetto epidemia: l'ospedale si svuota e per l'emergenza Asl pronta a ridurre le attività non urgenti

La sala d'aspetto del pronto soccorso di Latina
La sala d'aspetto del pronto soccorso di Latina
di Giovanni Del Giaccio
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Venerdì 6 Marzo 2020, 08:32
Sala d'attesa del pronto soccorso  vuota, come gli spazi alle spalle del triage, solo qualche caso sporadico e di chi è arrivato con l'ambulanza o è particolarmente grave. Non ci si ammala più? Certo che sì, è che si evita di andare in pronto soccorso per vicende non gravi. Effetto epidemia, evidentemente, o forse a forza di dire che non serve andare in pronto soccorso i cittadini cominciano a capire. Una disposizione preventiva rispetto ai giorni scorsi c'è: chiunque entra   deve indossare una mascherina, si tratti di pazienti accettati al triage, parenti che visitano chi è in osservazione breve, componenti degli equipaggi delle ambulanze. Al tempo stesso il personale - medici, infermieri, ausiliari - indossa lo stesso strumento di protezione.
 Il "Santa Maria Goretti",  principale ospedale della provincia, non è mai stato così poco affollato. All'orario di visita dei parenti, nella fascia del pranzo, di norma prendere un ascensore è impossibile: ieri erano tutti disponibili e non c'era alcuna fila per entrare.
All'esterno dei reparti, in particolare le chirurgie dove spesso si ritrovano i parenti dei ricoverati, pochissime persone. Evita di andare in ospedale persino chi aveva appuntamenti programmati, disdicendo all'ultimo minuto e rinunciando alle visite ambulatoriali o alle prestazioni previste.

LA ASL RIDUCE
«Al solo scopo precauzionale, con finalità esclusiva di prevenzione e promozione della sicurezza delle cure e di tutela della salute dei degenti, familiari ed operatori sanitari - spiega una nota della direzione generale della Asl -si sta procedendo a ridurre gradualmente le attività sanitarie non urgenti oltre alla riduzione dei flussi all'interno degli ospedali. Nella gestione dell'attuale situazione di criticità, si sono sviluppate sinergie decisive con la Prefettura e le forze dell'ordine alle quali va il ringraziamento dell'azienda per l'importante supporto».
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