Coronavirus, sei casi riscontrati a Latina: altri due nuovi positivi rientravano dall'India

Coronavirus, sei casi riscontrati a Latina: altri due nuovi positivi rientravano dall'India
di Vittorio Buongiorno
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Sabato 11 Luglio 2020, 17:29 - Ultimo aggiornamento: 12 Luglio, 10:57

Sono sei i nuovi casi positivi al Covid 19 riscontrati dalla Asl di Latina. «Si tratta di due uomini di nazionalità indiana e di rientro dall'India senza collegamenti tra loro e per i quali sono state attivate le procedure del contact tracing internazionale. Gli altri quattro casi riguardano un unico nucleo familiare di Formia posto in isolamento», ha spiegato l'assessore alla Sanità
della Regione Lazio, Alessio D'Amato. La situazione in provincia di Latina si conferma quindi complicata. Negli ultimi 8 giorni sono stati riscontrati 17 nuovi casi positivi con link epidemiologici molto differenti tra loro. Cinque casi riguardano cittadini stranieri, indiani o bengalesi, di ritorno dai loro paesi di origine che però in provincia non hanno contatti diretti. Ci sono poi stati due coniugi di rientro da Milano per una visita oncologica, entrambi positivi ed entrambi ricoverati. Poi una mamma e una bambina di rientro dal Brasile. Ieri un nucleo familiare di Formia. L'altro giorno anche un cinquantenne di nazionalità rumena che aveva anche fatto perdere le proprie tracce. Quindi come si può capire gli ispettori della Asl e le forze dell'ordine che li stanno aiutando sono costretti da giorni a un superlavoro per tracciare i contatti dei positivi e cercare di contenere questa nuova esplosione di nuovi contagi. «Ce la aspettavamo per ottobre - spiegano dalla Asl di Latina - ma si sta già manifestando con diversi mesi di anticipo». Per trovare una serie negativa come quella degli ultimi 8 giorni, senza mai un cleen sheet, per usare il gergo del calcio inglese, senza mai un giorno senza contagi, bisogna tornare indietro alla metà di aprile, quando eravamo appena usciti dal lockdown della fase 1 e ancora in piena emergenza.

Una situazione che preoccupa quella degli stranieri di rientro dai loro paesi di origine. «Sono casi non semplici da individuare anche perché i rientri dei positivi riscontrati a Latina sono avvenuti tutti da tratte diverse e con triangolazioni di voli molto differenti» chiariscono dalla Asl. La prima è stata una donna di nazionalità indiana rientrata da Delhi via Parigi con un volo Air France il 30 giugno che ha manifestato i sintomi il due luglio nella casa di Aprilia dove era in quarantena. Poi il marito, a sua volta rientrato dall'Asia ma con un volo da Dacca. Uno dei casi di ieri arrivava dall'India con un volo via Francoforte atterrato a Firenze, l'altro con un volo da Doha della Qatar airlines. «Siamo in costante contatto con il ministero degli Esteri ma è difficile intervenire» spiegano dalla Asl pontina guidata dal direttore generale Giorgio Casati.

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