Accusato di bigamia, operaio di Gaeta assolto dopo 16 anni

Accusato di bigamia, operaio di Gaeta assolto dopo 16 anni
di Sandro Gionti
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Martedì 4 Febbraio 2020, 11:43
E’ stato assolto, dopo 16 anni, dal reato di bigamia un operaio specializzato di Gaeta, oggi 80enne, accusato da una donna argentina che nel 2004 si era rivolta al consolato per ottenere la cittadinanza italiana in seguito ad un presunto matrimonio contratto con l’uomo, che dal 1975 è sposato regolarmente con una donna della sua città. Nel processo che si è concluso ieri al Tribunale di Latina (dopo una decina di udienze) il giudice Morselli ha assolto l’imputato con formula piena per non aver commesso il fatto. La Procura aveva chiesto la condanna ad un anno di reclusione. L’operaio gaetano viveva a Buenos Aires negli anni 50, poi rientrò in Italia all’epoca del servizio militare e 45 anni anni fa sposò una donna di Gaeta, con la quale vive attualmente nella città del Golfo. Tutto proseguì nella normalità fino al 2004, anno in cui la signora argentina si rivolse al consolato per ottenere la cittadinanza italiana iure matrimonii. Da lì partì d’ufficio la denuncia nei confronti dell’operaio specializzato di Gaeta che risultava sposato anche in Italia dal 1975. L’imputato, assistito dall’avvocato Piergiorgio Di Giuseppe, ha però sostenuto che il matrimonio con l’argentina era falso e, attraverso il suo legale, è riuscito ad ottenere una integrazione probatoria per verificare l’autenticità della firma apposta sull’atto di matrimonio argentino. Le perizie sia d’ufficio che di parte hanno dato identico esito. La firma non era riconducibile all’imputato, che pertanto, nell’udienza di ieri al Tribunale di Latina, conclusasi con l’assoluzione con formula piena, ha potuto finalmente porre termine ad una penosa odissea durata ben 16 anni.
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