L'obiettivo è tenere sotto controllo la curva dei contagi durante le feste di Natale allo stesso tempo si cerca di dare una boccata di ossigneno ai commercianti in un periodo in cui, solitamente, si registrano i maggiori incassi. Ecco allora che gli esercizi commerciali al dettaglio possano rimanere aperti fino alle 21, quindi 1 ora prima del coprifuoco. Questo però solo nelle zone gialle e arancioni e fino al 6 gennaio (ad oggi non ci sono più regioni rosse).
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Centri commerciali chiusi
In questo modo si cerca di favorire quelle attività pesantemente penalizzate dall'emergenza covid-19, soprattutto quei commercianti costretti a tenere la saracinseca abbassata perché si trovavano in zona rossa.
Lazio, regole stringenti
Nel Lazio però, che è zona gialla, vigono regole più stringenti. Il presidente della regione Nicola Zingaretti ha firmato un’ordinanza che proroga fino ad oggi (martedì 8 dicembre) il contenuto di due precedenti provvedimenti emessi a novembre. Vale a dire lo stop dei centri commerciali e dei maxi store - ossia sopra i 2.500 mq nelle grandi città e sopra i 1.500 mq nelle città fino a 10mila abitanti -, in prefestivi e festivi salvo quelli che vendono generi alimentari. Viene inoltre prorogata la chiusura, nei soli giorni festivi, dei banchi non alimentari dei mercati all'aperto.