Coronavirus. Luca Zaia in diretta oggi: i nuovi infetti sono i 40enni e il 70% è asintomatico

Luca Zaia torna in diretta oggi: cosa ha detto il governatore del Veneto
Luca Zaia torna in diretta oggi: cosa ha detto il governatore del Veneto
di Beatrice Mani
6 Minuti di Lettura
Lunedì 27 Luglio 2020, 12:12 - Ultimo aggiornamento: 28 Luglio, 10:35

«Quarantenni e asintomatici. Ecco i nuovi infetti»Luca Zaia torna a parlare in diretta Facebook oggi, lunedì 27 luglio 2020. La conferenza stampa è stata convocata dal governatore della Regione Veneto in via straordinaria. Gli appuntamenti giornalieri si sono infatti interrotti dopo le utlime riaperture post emergenza Coronavirus e il presidente aveva spiegato che, in caso di comunicazioni importanti, si sarebbe nuovamente avvalso dello strumento della diretta per diffondere le notizie direttamente ai cittadini.

E oggi Zaia ha presentato i dati del bollettino, comparandoli con quelli del 18 maggio scorso, ha dichiarato che in Veneto sono attualmente attivi 38 focolai, ha annunciato a breve l'arrivo di una nuova ordinanza regionale, in vista della scadenza del Dpcm del Governo il 31 luglio, ma ha anche commentato i fatti del Muretto di Jesolo, richiamando alla prudenza i cittadini e i gestori dei locali.

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Virus, Zaia in diretta oggi

Oggi il governatore Luca Zaia ha fatto il punto della situazione, partendo dai test sui cittadini:
«1.184.670 di tamponi fatti: oggi questo è l'unico strumento diagnostico, e noi abbiamo sempre continuato a eseguirli. Il 18 maggio abbiamo riaperto tutto - ha puntualizzato il presidente -, lo ricordo perché non abbiamo aperto prima degli altri, ma abbiamo adottato il Dpcm. Quella data è stata fondamentale e uguale in tutta Italia».
 

Covid, il bollettino 27 luglio 2020

Coronavirus in Veneto: i dati di oggi comparati a quelli del 18 maggio scorso, giorno della riapertura in tutta Italia. Il presidente Zaia ha voluto raffrontare il bollettino odierno con quello della giornata citata.

«i positivi oggi sono 19.825 (18 maggio erano 18.950), ma il dato più interessante sono gli isolamenti: oggi ne abbiamo 2.717 (18 maggio 3.870). Questo per ragionare sulla base di dati reale - sottolinea Zaia. Dimessi: oggi 3.741 (18 maggio 3.187). Ricoverati: oggi 114, dei quali 31 positivi e 83 negativi (il 18 maggio erano 541, dei quali 263 positivi). Terapie intensive: oggi 6 e tutti negativi (il 18 maggio erano 51 persone ricoverate, 22 positivi). Totale dei morti: 1.803 il 18 maggio, mentre oggi ovviamente sono 2.064, ma sono tutte le situazioni critiche trascinate. Oggi il 70% dei positivi sono asintomatici. L'età dei positivi si è abbassata: ora sono i 40enni che si ammalano.
 


Asintomatici: sono tutti contagiosi oppure no?
Il dibattito nella comunità scientifica è acceso, spiega Zaia. A noi interessa che questo però venga chiarito, perché per ogni positivo sappiamo qualità e quantità di virus e se ci dicessero che sotto un apramentro non sono contagiosi per noi sarebbe un cambiamento fondamentale.
 

38 focolai attivi in Veneto

In questo momento ci sono 38 focolai esistenti in Veneto, 19 importati, il resto domestici. Non bisogna abbassare la guardia, lo abbiamo sempre detto, è una battaglia, il virus non se ne è andato, dà segnali diversi dal punto di vista clinico rispetto allo scorso inverno, è fondamentale l'uso della mascherina nei locali e in assembramenti, igienizzazione delle mani. I focolai hanno subito una decelerazione, poi hanno ripreso a crescere, molti importati dall'estero. E noi individuiamo subito i focolai e ricostruiamo i contatti in modo estremamente preciso, la squadra lavora bene. Il nostro piano di Sanità Pubblica fa tamponi, tiene tutto sotto controllo. Siamo riusciti in 5 mesi a fare un tampone ogni 5 abitanti.

Il virus da importazione è più virulento?
Gli ospedali non sono interessati, so che ad oggi, a parità di contagiati l'effetto è diverso, le terapie intensive non sono intasate come in inverno. Ma cosa succederà in autunno non lo sappiamo, spero che come è venuto il Coronavirus poi se ne vada, e accadrà questo, come in tutte le epidemie della storia. Il Covid dei Balcani al microscopio: non è mutato, ma ha una carica virale poderosa

 

Tampone rapido per l'autunno

Attendiamo la validazione del tampone rapido, in vista dell'autunno, quando chiunque avrà febbre e tosse chiederà il tampone e non si potrà negare una diagnostica ai nostri cittadini. Sono arrivati i test coreani, ma almeno quattro ditte si sono presentate con il test rapido, per sperimentarlo. Se mai andremo sul mercato avremo molti interlocutori. Esistono anche test di nuova generazione su quello che abbiamo testato noi: capite? Siamo in evoluzione rapidissima. Vedrete che alla fine ci daranno un test da comprare in farmacia e fare autonomamente.


Rt Veneto, indice di contagio
Il Ministero spero farà rapidamente una distinzione tra il focolaio che arriva dall'esterno e quello che invece abbiamo in casa. Non possiamo mettere nel conto del Veneto i focolai importati e non autoctoni.

 

Nuova ordinanza e piano di Sanità Pubblica

Questa settimana ci faremo vivi per una nuova ordinanza. Il Dpcm scade il 31 luglio, così come lo stato emergenziale: cercheremo di capire il Governo quali misure rinnoverà e se lo stato emergenziale sarà prorogato o meno. Piano di Sanità Pubblica 2020-2021 sarà anceh questo presentato a breve.

Rinnovare o meno lo stato emergenziale?
Credo che, da autonomista impenitente, darei più spazio alle Regioni. E' pur vero ceh davanti a una pandemia esistono aspetti che devono avere una regia nazionale, ma altre competenze sono assolutamente gestibili regione per regione. In questa fase siamo soggetti attuatori, ma noi come Veneto saremo assolutamente disponibili a gestire ciò ceh esula dal coordinamento nazionale. Dopodiché dobbiamo anche discutere di cosa sia una emergenza, siamo nella Fase 2, di convivenza con il Covid, una fase intermedia, potrebbe essere prudenziale attendere la fase successiva.

Quando potremo ritenere che il positivo che intercetteremo non determinerà un allarme?
Ce lo dirà il dato dei ricoveri questo, e deve essere la comunità scientifica a stabilirlo. Terapie intensive e ricoveri sono i dati che ci interessano per stabilirlo, così come sciogliere il nodo dell'infettività degli asintomatici.

 

Assembramenti al Muretto di Jesolo
Ho visto le immagini, molti ragazzi ieri hanno scritto lamentandosi di quello ceh è successo. I giovani non vogliono tornare al lockdown per colpa di qualcuno e penso che un assembramento del genere non abbia alcun tipo di giustificazione, e punto. I locali è giusto che lavorino  - ha concluso Zaia - ma occorre maggiore attenzione, il business della discoteca va rispettato come tutti gli altri, ma serve attenzione.


Il caso Lombardia, Fontana nel mirino
Attilio Fontana è una brava persona, io lo conosco, ed è fondamentale sentire la sua versione, ha commentato Luca Zaia. 


Elezioni a settembre e scuole
Appuntamento elettorale a settembre, il dibattito sulla data e sui disagi per le scuole è sempre in evidenza.
Io sarei per non chiudere neppure le scuole, ma da quello ceh so saranno chiuse il sabato e riaperte il 23.

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