Risse, pestaggi, armi e, soprattutto, la droga. L’arresto per i fratelli Bianchi era “in canna” da tempo ma non è mai scattato, rinviato per permettere ulteriori indagini, slittato a data da destinarsi. Se è vero che in molti non hanno denunciato, per paura, le botte e i soprusi subiti dalla cosiddetta “banda di Artena”, cioè la gang messa su da Gabriele e Marco Bianchi, ora in carcere per l’omicidio del ventunenne Willy Monteiro Duarte insieme con Mario Pincarelli e Francesco Belleggia, nel caso di chi ha avuto il coraggio di farlo o per quegli episodi cruenti per i quali la denuncia è partita d’ufficio, le richieste per assicurarli in carcere non sono andate a buon fine. Bloccate da richieste di ulteriori approfondimenti di inchiesta che hanno finito per prorogarsi oltre la morte di Willy.
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Willy, reddito di cittadinanza revocato ai Bianchi. I fratelli indagati da anni e mai arrestati
di Alessia Marani
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Giovedì 17 Settembre 2020, 22:51 - Ultimo aggiornamento:
18 Settembre, 22:10
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