Veneto, Zaia apre le piscine: spostamenti anche verso le seconde case, visite a congiunti in tutta la Regione

Veneto, Zaia apre le piscine: spostamenti anche verso le seconde case
Veneto, Zaia apre le piscine: spostamenti anche verso le seconde case
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Domenica 3 Maggio 2020, 13:31 - Ultimo aggiornamento: 14 Febbraio, 16:46

Da lunedì 4 maggio in Veneto sarà consentito l'allenamento individuale negli impianti sportivi, a porte chiuse, per gli atleti professionisti e anche non professionisti, mantenendo il distanziamento di 2 metri tra loro ed evitando assembramenti. La previsione riguarda anche il calcio e le piscine. Lo prevede la nuova ordinanza firmata dal presidente della Regione Luca Zaia. «Se Federica Pellegrini deve allenarsi, per fare un esempio - ha detto Zaia - potrà farlo».  E infatti la campionessa, secondo il presidente della federnuoto, Paolo Barelli, scenderà in vasca nel centro nazionale di Verona.

L'ordinanza della Regione Veneto è «assolutamente in linea con i dettati del Dpcm senza prova muscolare», spiega Zaia. Per rispettare le norme sulle distanze, gli autobus potranno raggiungere una capienza di un terzo rispetto a quella massima, i treni della metà. 

SECONDE CASE
Saranno possibili gli spostamenti verso e dalle seconde case nel territorio regionale per la manutenzione. Lo stabilisce l'ordinanza della Regione Veneto illustrata in conferenza stampa dal presidente Luca Zaia. La stessa disciplina si applica anche per i camper e vale per proprietari e locatari.
 



ALLENAMENTO
Negli impianti sportivi saranno possibili gli allenamenti anche per atleti impegnati in sport di squadra, rispettando naturalmente le norme previste a cominciare da quelle su distanziamento di due metri. Lo prevede l'ordinanza della Regione Veneto illustrata in conferenza stampa dal presidente Luca Zaia.

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Le viste ai congiunti
Le visite ai congiunti, «riguardanti il coniuge, il partner convivente, il partner delle unioni civili, le persone legate da uno stabile legame affettivo, i parenti fino al sesto grado», sono ammesse da domani in Veneto in tutto il territorio regionale. Lo prevede la nuova ordinanza firmata oggi dal presidente Luca Zaia, che sarà in vigore dal 4 al 17 maggio. Il provvedimento prevede inoltre che il distanziamento «non si applica tra persone conviventi», mentre, per quanto riguarda le misure di prevenzione generali, in tutti i casi nei quali le persone escono dalla proprietà privata «è obbligatorio l'utilizzo di mascherina, o altro strumento di copertura di naso e bocca, e di guanti, o di liquido igienizzante». Prescrizione che non vale solo per i bambini al di sotto dei 6 anni e i soggetti con forme di disabilità. Un'indicazione speciale riguarda i runner: durante l'attività motoria intensa «non è obbligatorio l'uso di mascherina», che però - ha spiegato Zaia - va portata con sè, e messa sulla bocca e il naso non appena si rallenta la corsa e si cammina.

Mascherine
Obbligo di mascherina e guanti o liquido igienizzante. Lo prevede l'ordinanza della Regione Veneto illustrata dal presidente Luca Zaia. Deroghe per minori sotto i 6 anni, disabili e durante lo svolgimento dell'attività motoria. «Dobbiamo abituarci pian piano ad un percorso verso la normalità - ha aggiunto Zaia - e la normalità per un periodo della nostra vita sarà con la mascherina. Ognuno che non porta la mascherina è un irresponsabile».  «La mascherina è un mantra, serve e va messa sempre fuori di casa. Mi spiace usare la parola 'obbligo', ma ho il dovere giuridico e morale di dirlo. Se uno non la porta significa che ritiene che sia un 'complotto' il coronavirus: allora organizzo le viste nelle terapie intensive, così vedete che complotto è... Abbiamo 1.526 morti e ancora 103 malati in terapia intensiva».

Parchi
Parchi, giardini e ville pubbliche saranno riaperti il 4 maggio in Veneto, con il rispetto delle norme di sicurezza (mascherina, gel disinfettanti e distanziamento). Lo prevede la nuova ordinanza regionale del governatore Luca Zaia. Il provvedimento mantiene invece l'obbligo della chiusura nei giorni festivi degli esercizi commerciali che vendono generi alimentari, apparecchi elettronici e telefonici, di elettrodomestici, ferramenta, illuminazione, fotografia, salva la vendita a domicilio o per asporto.


I dati del contagio in VenetoSolo 58 i nuovi casi di positività al Coronavirus registrati in Veneto rispetto a ieri, per un totale di 18.318 soggetti infetti dall'inizio dell'epidemia, che scende a 7.299 se si considerano gli 'attualmente positivì.
Lo riferisce l'ultimo bollettino della Regione, che mostra una curva in rallentamento in molti degli indicatori, come i ricoverati nelle terapie intensive, 103 (-5), e nei normali reparti Covid, 955 (+10). Si contano però anche 14 nuovi decessi, per un dato complessivo di 1.516 vittime (tra ospedali e case di riposo). Oltre al cluster di Vò, anche Padova segna zero oggi nella casella dei nuovi contagi.

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