Vaccino, come sarebbe l'Italia se tutti fossero immunizzati? In zona bianca, rianimazioni all'1,2%

Il 72% dei pazienti ricoverati nelle terapie intensive risulta non vaccinato come il 52% nei reparti ordinari: il report Fiaso

Vaccino, come sarebbe l'Italia se tutti fossero immunizzati? (Spoiler: tutta in zona bianca)
Vaccino, come sarebbe l'Italia se tutti fossero immunizzati? (Spoiler: tutta in zona bianca)
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Sabato 8 Gennaio 2022, 15:13 - Ultimo aggiornamento: 9 Gennaio, 09:59

E se fossimo tutti vaccinati contro il Covid? Se tutti gli idonei al vaccino avessero capito l'importanza di proteggersi contro questo virus che da due anni ha cambiato la nostra vita? La realtà sarebbe diversa. Non girerebbero - di nuovo - le foto degli infermieri con le guance massacrate dalle mascherine, non ci sarebbero le ambulanze ferme fuori dagli ospedali intasati, non ci sarebbe il blocco operatorio con il rinvio degli interventi chirurgici. In una simulazione di Fiaso (Federazione aziende sanitarie) pubblicata sul quotidiano Il Sole 24 ore si può osservare come sarebbe l'Italia se tutti fossero vaccinati. Spoiler: l'Italia sarebbe tutta in zona bianca e non come adesso: quasi tutta gialla che tende però alla zona arancione. In zona arancione, ricordiamo, ci sono restrizioni significative per i non vaccinati che hanno il divieto di spostarsi dal proprio comune. 

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La simulazione di Fiaso si basa sui dati raccolti nei 21 "ospedali sentinella" e ci dice che se oggi ipoteticamente il 100% degli italiani fosse immunizzato, con il booster per chi ha ricevuto le due dosi da più tempo, ci sarebbero 11.188 malati Covid in meno. I pazienti nelle terapie intensive crollerebbero da oltre 1400 (dato del 5 gennaio) a solo 120 (il 91,3% in meno), i ricoveri pure scenderebbero drasticamente da 13.232 a 3.334. L'occupazione dei posti letto a livello nazionale sarebbe dell'1,2% nelle terapie intensive e del 5,2% nei reparti ordinari. 

I dati che emergono dagli ospedali Fiaso ci dicono che il 72% dei pazienti ricoverati nelle terapie intensive risulta non vaccinato come il 52% nei reparti ordinari. «Dai nostri dati emerge un'efficacia del vaccino del 91,5% contro le ospedalizzazioni, un dato che si avvicina molto a quello che aggiorna ogni settimana l'Istituto superiore di Sanità e lo abbiamo applicato alle ospedalizzazioni attuali», ha detto Silvio Tafuri, docente di Igiene all'università di Bari che ha elaborato i dati per Fiaso riportati sul Sole 24 ore. 

«Oggi alla luce dei numeri rispetto allo stesso periodo di un anno fa abbiamo la metà delle ospedalizzazioni: nel Policlinico di Bari che dirigo ci sono attualmente 150 pazienti di cui 20 in rianimazione, un anno fa erano 340, di cui un centinaio in terapia intensiva, quindi la tenuta del sistema c'è grazie soprattutto al vaccino. C'è però il problema di un personale sanitario sempre più sotto stress dopo due anni di emergenza e con la curva che cresce in modo così rapido la pressione sugli ospedali può ancora crescere», ha detto il presidente Fiaso Giovanni Migliore.

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In Italia gli over 50 non ancora vaccinati sono tanti: più di 2,1 milioni di persone.  

 

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