Torino, Appendino assolta per il caso Ream. L'ex sindaca scoppia in lacrime: «Pianto liberatorio e di gioia» Foto

Chiara Appendino all'uscita dal tribunale di Torino dopo la sentenza
Chiara Appendino all'uscita dal tribunale di Torino dopo la sentenza
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Lunedì 16 Maggio 2022, 18:17 - Ultimo aggiornamento: 18:24

La Corte di Appello di Torino ha assolto l'ex sindaca Chiara Appendino dalle accuse mosse nell'ambito del processo Ream. La pronuncia del giudice riguarda anche il suo capo di gabinetto Paolo Giordana e l'assessore al Bilancio Sergio Rolando. In primo grado la  Appendino era stata condannata a 6 mesi di reclusione per una ipotesi di falso. 

 

 Le accuse erano legate al mancato inserimento nel bilancio comunale di un debito di cinque milioni di euro maturato dalla città nei confronti della società Ream per la conversione dell'ex area Westinghouse.

L'ex sindaca  Appendino, in aula, ha accolto la sentenza in lacrime: «Sono di gioia,  finalmente è stata confermata la mia buona fede in questa vicenda che è stata lunga e molto dolorosa per me. Ringrazio i miei avvocati (Luigi Chiappero e Luigi Giuliano, ndr) che mi sono stati vicino e la Corte. Sono contenta e non vedo l’ora di riabbracciare la mia famiglia che mi è stata vicina nei momenti più difficili»

Ovviamente immensa soddisfazione anche per il Movimento 5 Stelle nel suo complesso. Tra i primi a commentare la sentenza è stato Luigi Di Maio, ministro degli estere. L'ha fatto direttamente su Facebook: "Un abbraccio a Chiara Appendino, una donna che ha sempre dato il massimo per la sua città e per il Movimento 5 Stelle. La notizia della sua assoluzione ci rende felici, sono certo che continuerà a dimostrare sul campo tutta la sua forza con impegno e passione. Forza Chiara!".

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