Rogo della Thyssen, la rabbia dei parenti delle vittime: «Presi in giro»

Rogo della Thyssen, la rabbia dei parenti delle vittime: «Presi in giro»
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Lunedì 6 Dicembre 2021, 13:10 - Ultimo aggiornamento: 13:20

«Ci sentiamo presi in giro, traditi da uno Stato di cui non ci fidiamo più. La nostra tragedia è stata dimenticata, ma noi non possiamo dimenticare: lo Stato deve intervenire affinché gli infimi personaggi che non hanno mai chiesto perdono, e sono sfuggiti alle loro responsabilità, siano puniti». A parlare, nel 14 anni anniversario del rogo della Thyssen, è la madre di Giuseppe Demasi, una delle sette vittime della tragedia. Al Cimitero Monumentale di Torino, presso il memoriale costruito in ricordo delle sette vittime, si è tenuta questa mattina la celebrazione dell' anniversario.

«Quel devastante incendio rimane una ferita tremenda per la città.

E forte rimane anche il dolore e la richiesta di giustizia». Il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, rivolge così, su Facebook, il «ricordo commosso della Città» alle sette vittime della ThyssenKrupp, «ai loro famigliari e alle tante persone a cui mancano» che «da quattordici anni convivono col dolore e il senso di ingiustizia dopo quella tragica notte». Stamattina al Cimitero monumentale di Torino la cerimonia di commemorazione al Sacrario per le vittime della tragedia e in ricordo di tutti i caduti sul lavoro. «Un luogo della memoria, che diventa monito quotidiano per quanto va ancora fatto per rendere sicuri i luoghi del lavoro. Per poter dire, finalmente, mai più morti sul lavoro», conclude Lo Russo.

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