Ivan Luca Vavassori, l'ex calciatore che combatte accanto all'esercito ucraino, «è vivo. È in ospedale», dove è stato ricoverato con la febbre alta. Lo ha affermato al Tg1 il padre, l'imprenditore Pietro Vavassori, confermando quanto anticipato ieri sera sul suo profilo social.
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Vavassori, nato in Russia, è stato adottato da Pietro Vavassori, titolare dell'Italsempione, azienda nel ramo della logistica, e Alessandra Sgarella, sequestrata dalla 'ndrangheta nel 1997 e morta nel 2011 per una malattia.
In serata l'aggiornamento social e il sospiro di sollievo: «il team di Ivan è ancora vivo», notizia confermata questa mattina dal padre. Il pool antiterrorismo della Procura di Milano, guidato da Alberto Nobili, ha aperto un'inchiesta conoscitiva, quindi senza titolo di reato né indagati, sulla vicenda.