Una donna è stata ricoverata in terapia intensiva in «gravissime» condizioni dopo aver ricevuto, lo scorso 1 marzo, la prima dose di vaccino anti Covid prodotto da AstraZeneca. Accade a San Sebastiano al Vesuvio (Napoli), dove la 54enne Sonia Battaglia - questo il nome della donna ricoverata - ha ricevuto il vaccino del lotto ABV5811, che in queste ore è in via di sequestro in tutta Italia. La notizia è stata diffusa dai familiari, ed è stata confermata da fonti sanitarie: la donna, sottolineano i parenti, non aveva alcuna patologia pregressa e al momento si trova in rianimazione nell'ospedale del Mare di Napoli.
Italy, France and Germany become latest countries to suspend rollout of AstraZeneca Covid vaccine over blood clot fears, despite WHO saying there is "no evidence" of problems https://t.co/sXqVjWhXW4
— BBC News (World) (@BBCWorld) March 15, 2021
Le parole del figlio
«Mia madre - ha raccontato il figlio di Sonia Battaglia, Raffaele Conte - è sempre stata una persona in salute, non aveva malattie.
I sintomi
Dopo il vaccino Sonia Battaglia ha avuto un po' di febbre: «Dopo due, tre giorni - ha continuato il figlio - ha iniziato ad avere la febbre, poi le è passata. Ma il giorno dopo ha iniziato a vomitare forte tutto il giorno. Le abbiamo dato un farmaco che ha avuto effetto ma il giorno dopo ha ripreso a vomitare. Poi ha iniziato a storcere il labbro, non riusciva a parlare bene. Il 12 marzo, la sera abbiamo deciso di chiamare l'ambulanza, sono venuti a casa, l'hanno controllata ma ci hanno detto che non necessitava il ricovero e di tenerla sotto controllo a casa», così Raffaele Conte.
Il peggioramento
I familiari sono sempre più preoccupati per le condizioni della donna, che non migliorano per tutta la notte: «Il 13 mattina - ha dichiarato il figlio - non riusciva a muovere il lato sinistro del corpo. Le chiedevamo di fare dei movimenti e lei pensava che stava muovendo il braccio, invece non era vero. A quel punto l'ho presa e l'ho portata io stesso all'Ospedale del Mare a Ponticelli. È entrata immediatamente e le hanno fatto una tac alla testa che ha evidenziato una emorragia cerebrale» così il figlio di Sonia Battaglia.
Che poi conclude: «Poi ci hanno detto che aveva anche una occlusione dell'aorta causata da una placca. Ma non era finita, due ore dopo ci hanno detto che ha avuto dei trombi polidistrettuali e anche un infarto. A quel punto è stata messa in coma farmacologico e ora è in terapia intensiva. I medici non trovano una spiegazione, mia mamma era sanissima».