Virginia Raggi vuole più vigili urbani in città. "Campidoglio sotto di 8.000 unità, governo sblocchi le assunzioni"

La Raggi
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di Paola Lo Mele
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Lunedì 9 Ottobre 2017, 23:00
Rivedere i vincoli finanziari per le assunzioni. E’ l’appello congiunto lanciato ieri dalla sindaca di Roma Virginia Raggi e dai sindacati al Governo. La prima cittadina e le sigle Cgil-Cisl-Uil, Csa e Diccap hanno così sancito un fronte comune sul personale del Comune caratterizzato da «gravi carenze» e che «richiede» pertanto «un intervento mirato a rimuovere gli ostacoli di tipo finanziario e normativo che attualmente costringono l’amministrazione capitolina a dover operare con una carenza di organico di quasi 8.000 unità».
Tra le altre richieste messe nero su bianco c’è quella di prorogare le vigenti graduatorie dei concorsi a tempo indeterminato, «al fine di poter procedere a un’ulteriore chiamata degli idonei», e di «concedere la possibilità di reclutare nuovi agenti della polizia locale senza intaccare gli eventuali limiti assunzionali, come avvenuto nel settore scolastico». La sindaca e le sigle sindacali hanno convenuto sulla necessità di proseguire nel confronto già avviato, «che ha condotto in un solo anno all’assunzione di circa 2.500 unità di personale - ha sottolineato il Campidoglio -, unità che tuttavia non risultano sufficienti a colmare i fabbisogni del Comune: completare il percorso di rafforzamento e ammodernamento delle strutture amministrative dell’ente è pertanto condizione fondamentale per il rilancio dei servizi per cittadini e imprese nella Capitale».
Il prossimo incontro dell’inquilina di Palazzo Senatorio con un rappresentante del Governo è fissato per il martedì 17 ottobre, al tavolo per il rilancio della Capitale promosso dal ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda. Dopo i primi giorni scanditi da aspri botta e risposta, il termometro politico si è raffreddato. Questa è la settimana degli incontri tecnici per affinare i contenuti del tavolo che vedrà a raccolta istituzioni locali, rappresentanti degli imprenditori e dei lavoratori in città.
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