Violenza sulle donne, Lucarelli: «Roma sia città pilota per l’uso del braccialetto elettronico»

«Ci impegniamo per far sì che venga implementato sempre dì più l’uso della Banca dati “Scudo”»

L'assessora Monica Lucarelli
L'assessora Monica Lucarelli
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Sabato 15 Gennaio 2022, 16:45

«Roma sia città pilota nell'uso del braccialetto elettronico». Lo dichiara l'assessora alla Pari Opportunità di Roma Capitale Monica Lucarelli. «Il caso della donna di 37 anni salvata dai carabinieri grazie al dispositivo anti-stalker testimonia l'importanza della tecnologia nel contrasto alla violenza. Da sempre - spiega Lucarelli - mi batto per implementare l'uso e lo sviluppo di innovazioni che possano salvare vite ed evitare tragedie. Se l'uomo arrestato dai militari la scorsa sera a Roma non avesse avuto il dispositivo anti-stalking, un piccolo apparato installato alla caviglia della persona che ha commesso un reato collegato ad un'app presente sul telefonino della vittima capace di inviare un alert nel caso il diffidato si avvicini troppo alla persona che l'ha denunciato, forse ora saremo qui a commentare l'ennesimo episodio di violenza».

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«La tecnologia deve giocare un ruolo chiave per aumentare la sicurezza delle donne e dei loro figli minori. Come assessora alle Pari Opportunità - prosegue Lucarelli - sono pronta a rendere Roma città pilota nell'uso del braccialetto elettronico così come proposto, nel dicembre scorso, dal Governo su proposta delle Ministre Elena Bonetti, Luciana Lamorgese e Marta Cartabia, per i reati di stalking e violenza sulle donne. Ci impegniamo - continua l’Assessora - per far sì che venga implementato sempre dì più l’uso della Banca dati “Scudo” nella quale vengono raccolte le schede compilate dalla polizia o dai carabinieri quando questi si trovano davanti a donne in una situazione di disagio a causa di una lite con il compagno.

Deve raccogliere anche i più innocui segnali e far scattare un’indagine immediata, per far sì che ogni donna possa essere tutelata e protetta. Sarebbe importante che venisse integrata anche con i dati raccolti da strutture sanitarie e centri antiviolenza. E' ora di fare davvero qualcosa di concreto per affrontare questi problemi. Ringrazio in particolare i carabinieri che sono intervenuti con tempismo e professionalità».

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