Viito, i fenomeni di Spotify per la prima volta live a Roma e Milano

Bella come Roma e stronza come Milano. Stereotipo che i Viito utilizzano come manifesto e gioco per cantare amori e dolori. I Viito sono Giuseppe Zingaro, 30 anni, e Vito Dell’Erba, 25 anni, duo musicale sbarcato sulla scena musicale con Spotify prima ancora che dal vivo. 

«Il nome d’arte nasce in cucina una mattina e i testi sono quello che viviamo», spiegano i due “fuori sede” che condividono a Roma affitto, tracolli amorosi e quotidianità. Ed è proprio in quell’appartamento al Pigneto che nasce la loro musica. 

«La città ci ha dato la possibilità di confrontarci con la scena musicale e socializzare incontrandosi in un bara fare musica», dicono i due che vengono, rispettivamente dalla provincia di Campobasso e di Bari. In pista da gennaio e accolti nella scuderia Sugar di Caterina Caselli, vicini a un milione di ascolti su Spotify con i primi due singoli Bella come Roma e Industria Porno. Da mezzanotte uscirà Una festa, il terzo singolo, «nato di getto, in cui cantiamo il ricordo di quando bastava poco per stare bene». 

Alla berlina l’età attuale, fatta di social e apparenza (“Allo stesso modo/Non mi piace questa età/Instagram e Lexotan”, in Bella come Roma) per cantare l’amore intimo e sentimentale. Quello di “se facciamo l’amore, l’amore porno muore” (Industria Porno) nel cui video abbattono il modello erotico dell’idraulico e del tassista, «perché alla fine è l’amore a vincere. Sempre». Non a caso come copertina dei primi due singoli scelgono la lupa capitolina che allatta e Amore e Psiche di Canova. 

E citano Albachiara (“E con la faccia pulita/Vorrei tagliarti la strada/Vorrei bruciarti la scuola/Avvelenarti la mela”) quando l’amore finisce tra un piromane e Cenerentola.
Belli e stronzi saranno il 19 aprile al Monk di Roma e il 27 al Rocket di Milano. Un gioco di parole per dire che a Roma giocano in casa, a Milano devono conquistarsi la piazza.
«Sarà un concerto spinto e divertente, rock ed emotivo». Oltre ai tre pezzi, gli inediti che andranno a formare il disco d’esordio. Bello e stronzo, promettono, proprio come Roma e Milano.