Vaccino antinfluenzale in ritardo nel Lazio: «Non dipende dalla Regione ma dalla mancata fornitura. Presto altre 500mila dosi»

Vaccino antinfluenzale in ritardo nel Lazio: «Non dipende dalla Regione ma dalla mancata fornitura. Presto altre 500mila dosi»
Vaccino antinfluenzale in ritardo nel Lazio: «Non dipende dalla Regione ma dalla mancata fornitura. Presto altre 500mila dosi»
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Lunedì 23 Novembre 2020, 12:50

Da qualche giorno si parla di ritardi nella campagna vaccinale nel Lazio: e oggi interviene la Regione, che tramite l'Unità di Crisi Covid-19 fa sapere come questi ritardi siano da attribuire alla società fornitrice del vaccino che aveva vinto la gara ma non ha ancora reso disponibili tutte le dosi. «I ritardi nella campagna vaccinale del Lazio sono attribuibili esclusivamente alla mancata fornitura di circa 500 mila dosi di vaccino VAXIGRIP TETRA da parte della società Sanofi Pasteur che si è aggiudicata la gara per fornire 1,4 milioni di dosi e finora ne ha consegnate 823 mila. Mancano all'appello oltre 500 mila dosi», comunica l'Unità di Crisi COVID-19 della Regione Lazio.

«La Sanofi è stata già diffidata da parte della Centrale acquisti regionale a consegnare tutto ciò che è stato contrattualizzato ed ora è stata attivata anche l'avvocatura regionale - prosegue l'Unità di crisi regionale -.

Nessun ritardo può essere attribuito alla Regione Lazio che è stata tra le prime regioni italiane a bandire la gara con tutto il dovuto anticipo. Tale ritardo nelle forniture sta causando un notevole rallentamento della campagna di vaccinazione e disorientamento degli utenti, soprattutto la fascia degli ultra 65 anni».

«È prevista per oggi invece la consegna di oltre 66 mila dosi dell'altro vaccino previsto dalla gara della società Seqirus il FLUCELVAX TETRA che verrà immediatamente distribuito ai medici di medicina generale e i rimanenti 22 mila dalla prossima settimana a completare la fornitura prevista. Ad oggi nel Lazio sono stati somministrati oltre un milione di dosi di vaccino antinfluenzale superando la precedente stagione vaccinale». 

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