Guidi e Ingrassia a lezione da Pirandello per la riapertura del teatro Sala Umberto Roma con "Maurizio IV"

Guidi e Ingrassia a lezione da Pirandello per la riapertura del teatro Sala Umberto Roma con "Maurizio IV"
Guidi e Ingrassia a lezione da Pirandello per la riapertura del teatro Sala Umberto Roma con "Maurizio IV"
di Elena Benelli
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Domenica 4 Ottobre 2020, 17:22 - Ultimo aggiornamento: 19:35
Alessandro Longobardi riprende con una sua produzione - Maurizio IV - il dialogo culturale con la città di Roma e riapre così al pubblico il teatro-gioiello che è Sala Umberto a via della Mercede. Scritto da Edoardo Erba, lo spettacolo mette in scena - dal 9 al 25 ottobre 2020 - due cavalli di razza, Giampiero Ingrassia e Gianluca Guidi, una coppia affiatata che ha più volte lavorato insieme e che condivide anche anni di amicizia al di fuori del palco.
 
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Il metateatro di Pirandello viene interpretato da Edoardo Erba in chiave più attuale e irriverente: Maurizio, regista di una messa in scena de "Il Gioco delle Parti" di Pirandello, appunto, deve confrontarsi con Carmine, un tecnico delle luci  che non sa nulla dello spettacolo e soffre pure di vertigini.  Maurizio è costretto a ripercorrere tutto il testo per farglielo capire. Carmine, svogliato come è, pur di non lavorare si mette a discutere su ogni dettaglio della regia e le sue idee sono inaspettatamente innovative. Maurizio passa dall’irritazione all’interesse. La discussione gli fa nascere l’idea di una regia pulp: un "Gioco delle parti" ambientato in uno squallido parcheggio di periferia, dove si consumano scambi di coppie.



I ruoli si invertono, e ora è Maurizio che sale e scende dalla scala per puntare le luci, mentre Carmine è diventato la mente pensante. Sembra un semplice gioco di ribaltamento dei ruoli, ma la scoperta di inquietanti verità scuoterà i precari equilibri trovati dai personaggi e farà precipitare la commedia verso un finale inaspettato.

Eppure la lezione di Pirandello irrompe all'improvviso, quando il rapporto fra i due personaggi va oltre il limite del prevedibile, e fa ritrovare alla commedia la sua matrice tragica.

«Un duello teatrale. Ne esistono tanti nella drammaturgia contemporanea e di tradizione - spiega Guidi che, oltre che interprete è anche regista - In questa nuova opera Erba coglie lo spunto dalla parola “duello” e crea un 
vero e proprio diorama di antagonismi diversi tra loro e collocati su molteplici livelli d’ascolto; apparentemente lontani, uniti però da un sottilissimo filo quasi trasparente; ed ognuno di essi collega gli unici due protagonisti in scena e le loro vite».

SALA UMBERTO, Via della Mercede 50 - Prezzi da 17 a 28 euro. Dal 9 al 25 ottobre 2020, dal mercoledì al sabato ore 21, domenica ore 17, mercoledì 21 ottobre ore 17 - www.salaumberto.com


 
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