Si traveste da poliziotto per amore di una donna conosciuta in chat: arrestato al primo appuntamento

Il finto poliziotto a passeggio per Agosta in provincia di Roma
Il finto poliziotto a passeggio per Agosta in provincia di Roma
di Emilio Orlando
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Venerdì 1 Marzo 2019, 18:33 - Ultimo aggiornamento: 16 Marzo, 08:49

Nei primi approcci su un sito internet per cuori solitari, si era spacciato per un agente di polizia in servizio in un commissariato di Roma. Durante gli incontri con la donna con cui aveva ciattato per mesi si presentava in divisa con il piglio tipico di chi è abituato a camminare in uniforme. Con questo sistema era riuscito a fare breccia nel cuore di una coetanea, figlia di un ex appartenente alla polizia di stato, residente ad Agosta un piccolo comune nella valle dell' Aniene a pochi passi da Subiaco in provincia di Roma.

Probabilmente quell'uomo, con giacca e pantaloni d' ordinanza sempre stirati e con fare impeccabile era riuscito nel suo scopo ma aveva insospettito i carabinieri del capitano Gianfranco Galletta, che nonostante sia in corso il periodo di carnevale, avevano intuito che qualcosa non andava. La circostanza che l'impostore non fosse originario del posto e considerato che non vi sono commissariati di polizia in zona ha insospettito i militari della stazione di Agosta e del nucleo radiomobile della compagnia di Subiaco che hanno voluto vederci chiaro.


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Dopo averlo fermato insieme all'amata, hanno scoperto che “l' agente”, un romano di 53 anni, era in realtà un disoccupato, che si travestiva da poliziotto solo quando si recava ad Agosta per incontrare la donna con la quale aveva una relazione sentimentale. Prima di formalizzare il fermo, gli investigatori hanno approcciato con lui con una conversazione come se fosse un “collega”. Inizialmente in 53ennne ha affermato di prestare servizio nella Capitale, ma quando gli è stato chiesto di esibire un tesserino di riconoscimento, vistosi  smascherato ammetteva di non essere mai stato un appartenente alle forze dell’ordine e di aver agito così per amore.

Durante la perquisizione in casa gli uomini i detective hanno sequestrato alcune divise, estive ed invernali con i relativi accessori d' ordinanza in uso alla polizia di Stato, comprese manette, paletta segnaletica e tre pistole scacciacani.Il finto agente ha giustificato il possesso di tutto il materiale dichiarando di averlo acquistato su diversi siti di e-commerce.


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I carabinieri lo hanno ammanettato con le accuse di usurpazione di titolo e dichiarazione di false generalità. Le uniformi sequestrate non sono state mai utilizzate per finalità delittuose. Probabilmente il truffatore sentimentale ha utilizzato lo stesso sistema in maniera seriale per far innamorare di lui altre donne che frequentano le chat per incontri.

 

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