Sciopero generale venerdì 20 maggio, la situazione a Roma: bus, metro e tram a rischio, tutte le informazioni

La situazione a Roma: tutti i servizi coinvolti nello sciopero generale

Sciopero generale venerdì 20 maggio, la situazione a Roma: bus, metro e tram a rischio, tutte le informazioni
Sciopero generale venerdì 20 maggio, la situazione a Roma: ​bus, metro e tram a rischio, tutte le informazioni
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Venerdì 20 Maggio 2022, 10:26 - Ultimo aggiornamento: 10:33

Venerdì di fuoco in tutta Italia per i trasporti. Si sta svolgendo oggi, venerdì 20 maggio, lo sciopero generale di tutti i settori pubblici e privati. La mobilitazione nazionale, proclamata dai sindacati Cub e Sgb, riguarda quindi anche il settore dei trasporti. E anche a Roma il trasporto pubblico è a rischio per 24 ore. L'agitazione interesserà la rete Atac (bus, tram, metropolitane e ferrovie Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Nord) e le linee bus gestite dalla Roma Tpl. Per quanto riguarda la rete Atac lo sciopero riguarda anche i collegamenti in sub-affidamento ad altri operatori. Dalle 21, possibile stop anche per la navetta MB (che sostituisce i treni delle metro B tra Castro Pretorio e Laurentina). 

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LO SCIOPERO

Secondo quanto comunicato da Atac, dalle 8:30 la situazione è la seguente. Metro A: regolare; Metro B/B1: prosegue il servizio; Metro C: prosegue servizio Ferrovia Roma-Lido: regolare Ferrovia Roma-Viterbo metropolitano prosegue servizio con riduzioni di corse. Ferrovia Roma-Viterbo regionale: regolare Termini-Centocelle: prosegue servizio con riduzioni di corse Servizio bus e tram: possibili riduzioni di corse e/o sospensione di linee.

BUS NOTTURNI

Nella notte tra giovedì 19 e venerdì 20 maggio si sono segnalatio disagi sul servizio delle linee bus N. Garantito, invece, il servizio delle linee diurne che hanno corse programmate oltre le ore 24 e le corse notturne delle linee bus 38, 44, 61, 86, 170, 246, 301, 314, 404, 444, 451, 664, 881, 916 e 980. 

Nella notte tra venerdì 20 e sabato 21 maggiogarantito il servizio delle linee bus notturne N. Non garantito, invece, il servizio delle linee diurne che hanno corse programmate oltre le ore 24 e le corse notturne delle linee bus 38, 44, 61, 86, 170, 246, 301, 314, 404, 444, 451, 664, 881, 916 e 980. 

ROMA TPL: LE LINEE A RISCHIO SCIOPERO 

L'elenco completo di tutte le linee bus interessate dallo sciopero: 08, 011, 013, 013D, 017, 018, 022, 023, 024, 025, 027, 028, 030, 031, 032, 033, 035, 036, 037, 039, 040, 041, 042, 048, 049, 051, 053, 054, 055, 056, 057, 059, 066, 074, 078, 081, 086, 088, 135, 146, 213, 218, 226, 235, 314, 339, 340, 343, 349, 404, 437, 441, 444, 445, 447, 502, 503, 505, 541, 543, 546, 548, 552, 555, 557, 657, 660, 663, 665, 701, 702, 710, 711, 721, 763, 763L, 764, 767, 771, 777, 778, 787, 789, 808, 889, 892, 907, 908, 912, 982, 985, 992, 993, 998, 999, C1 e C19. 

PROTESTA DI ROMA SERVIZI

La protesta riguarda anche Roma Servizi per la Mobilità. L'agitazione di venerdì 20 maggio potrebbe avere ripercussioni anche nelle attività al pubblico di Roma Servizi per la Mobilità, in particolare lo sportello permessi di piazzale degli Archivi, all'Eur, e il contact center infomobilità 0657003. Disagi saranno possibili anche al check point bus turistici «Aurelia» e al box informazioni davanti a piazzza dei Cinquecento, alla Stazione di Roma Termini

METRO

Durante le sciopero, nelle stazioni della rete metroferroviaria Atac che resteranno eventualmente aperte, non sarà garantito il servizio di scale mobili, ascensori e montascale. Durante lo sciopero non sarà garantito il servizio delle biglietterie Atac presenti in alcune stazioni della rete metroferroviaria; i parcheggi di scambio restano aperti. Il servizio delle biglietterie on-line, invece, non subirà alcuna interruzione.

I MOTIVI

Lo sciopero, specificano le oranizzazioni sindacali, è stato indetto «per l’immediato cessate il fuoco in Ucraina, la sua smilitarizzazione con il ritiro immediato di tutti gli eserciti; per il congelamento immediato dei prezzi di tutti i beni e servizi primari; per lo sblocco dei contratti e aumenti salariali e la reintroduzione della scala mobile; per l’approvazione di un nuovo piano strutturale di edilizia residenziale pubblica che preveda anche il riuso del patrimonio pubblico in disuso; contro le politiche di privatizzazione; contro le spese militari dirette, indirette e indotte e la destinazione delle relative risorse alla scuola, alla sanità pubblica, ai trasporti e al salario garantito per disoccupati e sottoccupati; per la riduzione dell’orario a parità di salario».

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