Roma, droga a San Lorenzo. Agguato a un'altra ragazza: «La vuoi? Vieni con me»: agguato a un'altra ragazza a San Lorenzo

Roma, droga a San Lorenzo. Agguato a un'altra ragazza: «La vuoi? Vieni con me»: agguato a un'altra ragazza a San Lorenzo
Roma, droga a San Lorenzo. Agguato a un'altra ragazza: «La vuoi? Vieni con me»: agguato a un'altra ragazza a San Lorenzo
di C.R.
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Sabato 17 Novembre 2018, 09:16 - Ultimo aggiornamento: 13:12

«Seguimi che ci fumiamo qualcosa insieme». Un nuovo allarme droga e una ragazza salvata in tempo nel quartiere San Lorenzo dove, dopo la morte di Desirée Mariottini, nelle strade dello spaccio, negli angolo bui del quartiere, tutto è rimasto come prima. Stavolta per fortuna, è andata bene. Ad allertare i carabinieri la madre della ragazza, una studentessa fuorisede di 22 anni e di origini calabresi, che la notte scorsa non è più tornata a casa né rispondeva al cellulare. La giovane in preda a una grande fragilità emotiva in seguito alla fine di una relazione sentimentale era uscita con un amico italiano ed aveva fatto perdere le tracce. La madre non riusciva a contattarla da ore. Così la donna - a Roma per starle vicino - è scesa in strada a cercarla disperata e ha fermato una pattuglia dei carabinieri a piazza dell'Immacolata. I militari si sono diretti nei luoghi più isolati di San Lorenzo, in particolare in via del Verano dove sta la sede Ama e dove continuano a radunarsi spacciatori e coppiette. E qui hanno trovato la ragazza: un pusher infatti le aveva promesso droga, chiedendole di seguirlo in un luogo appartato, ma proprio mentre i due si allontanavano i carabinieri, li hanno bloccati.

È accaduto nella notte di giovedì: i carabinieri hanno arrestato l'uomo, un tunisino, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Fondamentale la prontezza della mamma, un'italiana di 45 anni, che ha allertato i carabinieri della stazione di Roma San Lorenzo, impiegati nel servizio straordinario di controllo del quartiere, preoccupata perché non riusciva a contattare la figlia. Come raccontato dalla donna, la ragazza, attualmente in cura per problemi di fragilità mentale, poche ore prima era uscita di casa per trascorrere la serata a San Lorenzo con un suo amico italiano, ma da ore non dava più sue notizie. I carabinieri, sulla base della descrizione fornita dalla madre hanno rintracciato dopo pochi minuti la ragazza mentre su via Tiburtina all'altezza di piazzale del Verano, si stava allontanando in compagnia di un tunisino di 38 anni che, all'arrivo della pattuglia, ha tentato di disfarsi di cinque involucri contenenti complessivamente 10 grammi di marijuana.

IL RECORD: 22 ARRESTI
La ragazza ha poi raccontato che l'uomo l'aveva avvicinata, promettendole droga ma chiedendole di seguirlo in un luogo più appartato. Il tunisino, con numerosi precedenti, è stato arrestato per la 22esima volta dai carabinieri di San Lorenzo e portato questa mattina presso le aule di piazzale Clodio per il rito direttissimo dove è stato convalidato l'arresto. L'uomo si trova a piede libero con il divieto di stare a Roma. All'interno della caserma dei carabinieri di San Lorenzo madre e figlia hanno potuto riabbracciarsi. Il dolore per la tragica sorte toccata a Desirée Mariottini, la giovane di Cisterna di Latina stuprata e lasciata morire in un casolare di San Lorenzo da un branco di spacciatori è ancora vivo e forse per questo la madre della giovane ha pensato subito al peggio allertando i carabinieri in piazza dell'Immacolata.

IL PRECEDENTE
Il 6 ottobre scorso sempre nei pressi del parcheggio del Verano un marocchino violentò una giovane inglese. Un abitante del quartiere si avvicinò mettendo in fuga il nordafricano che pochi minuti prima teneva bloccata la donna mentre ne abusava.
 
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