Saldi, solo turisti nei negozi: romani assenti per il caldo. I ristoratori: «Ma la città è troppo sporca»

Saldi, solo turisti nei negozi: romani assenti per il caldo. I ristoratori: «Ma la città è troppo sporca»
di Lorena Loiacono
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Lunedì 4 Luglio 2022, 07:58 - Ultimo aggiornamento: 08:07


Troppo caldo, i saldi devono aspettare ma le previsioni sono buone grazie alla presenza dei turisti. Anzi, tra sabato e domenica hanno praticamente acquistato solo loro. Peccato che Roma, in questa fase di ripresa, sia ancora troppo sporca.

Le svendite? A Roma iniziate da mesi negli eventi privati e online


CITTÀ ROVENTE Il primo weekend di saldi non è andato bene ed era prevedibile visto che con le temperature oltre i 40 gradi in molti hanno approfittato del lungo ponte del 29 giugno per andare in spiaggia o alla ricerca di fresco, magari ai Castelli romani.

I negozi che hanno avuto la meglio sono stati, fino a ieri, quelli nei centri commerciali.


PREVISIONI «Ma ci aspettiamo molto da questa settimana, siamo sul 60% di vendite in più nei negozi fisici, non online, rispetto a un anno fa - spiega Valter Giammaria, presidente di Confesercenti Roma - monitoriamo i saldi, sappiamo già che restano un'attrattiva su cui contare: 7 romani su 10 aspettano i saldi per acquistare e, per i negozianti, rappresentano il 35% degli incassi di tutto l'anno».


INTERNAZIONALI Il commercio, dopo due anni terribili, è in netta ripresa: «Negli ultimi due mesi - continua Giammaria - siamo tornati ai livelli del 2019 grazie alla presenza dei turisti. Con l'assessore al turismo e ai grandi eventi, Alessandro Onorato, stiamo pensando di far rientrare i saldi nei pacchetti turistici dall'estero. Un'ulteriore attrattiva per venire a Roma: abbiamo 11mila negozi tra scarpe e abbigliamento, di qualità made in Italy e con prezzi competitivi anche a prescindere dai saldi. Anche questo aspetto deve diventare un richiamo per venire a Roma».


CUMULI NELLE STRADE Cumuli di sporcizia ovunque: per Roma si tratta di una pessima vetrina. L'allarme parte anche dai ristoratori e da chi, di turismo, ci vive: «Roma non è mai stata così sporca - Daniele Brocchi, coordinatore Assoturismo e Fiepet, l'Associazione degli esercizi pubblici - i cestini non vengono svuotati, le strade centrali e periferiche non vengono spazzate e lavate a dovere. Servono operatori fissi con mezzi nuovi, tipo le moto spazzatrici, e un piano serio dei ritiri dei diversi materiali. Sono anni che si fanno chiacchiere al vento: ora serve un piano immediato per pulire la città. Il centro in particolare ma tutta Roma ormai è una discarica a cielo aperto».


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