Giallo a Villa Pamphilj: secondo blitz dei vandali in 11 giorni, distrutta la fontana del Cupido

villa_doria_pamphilj_vandali
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di Emilio Orlando
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Mercoledì 15 Aprile 2020, 08:00 - Ultimo aggiornamento: 08:56
Statue decapitate, targhe e basamenti divelti e preziosi capitelli divelti del ninfeo divelti. Si tratta dell’ennesimo raid vandalico, avvenuto lunedì notte, all’interno di villa Doria Pamphilj uno dei due parchi più grandi di Roma, donato al Comune.
A distanza di 11 giorni da un altro grave danneggiamento avvenuto nell’area verde ad un bassorilievo, ieri l’ennesima incursione notturna. Nonostante i sigilli e il divieto di entrare nei parchi, il blitz (ben organizzato, secondo le informative arrivate sul tavolo della procura, ancora contro ignoti) è stato portato a termine con un modus operandi particolare.



Infatti per danneggiare le opere d’arte marmoree i vandali potrebbero aver utilizzato delle tavole per passare sopra la vasca della fontana del Cupido per arrivare al centro, dove erano posizionati i 12 gigli strappate ai capitelli. Inoltre, secondo chi indaga, i vandali sapevano bene che a poca distanza da dove sono avvenuti i danneggiamenti c’è un importante sede istituzionale del Governo, protetta e vigilata giorno e notte da diversi occhi elettronici, che però non riprendono la zona oggetto del raid.



Tra le ipotesi al vaglio degli investigatori c’è anche una pista interna che porta a vecchi rancori legati a persone che negli anni hanno avuto a che fare con la villa per motivi di lavoro. Le indagini potrebbero svelare a breve importanti colpi di scena. 



Intanto la polizia locale di Roma Capitale ha rafforzato la vigilanza dentro i parchi dove ci sono opere di particolare interesse storico ed artistico.«I responsabili di questi gravi atti vandalici saranno presto assicurati alla giustizia», è stato il commento della sindaca Virginia Raggi.
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