Una luna sospesa sul Gazometro nella Videocittà senza frontiere. A luglio le "transizioni d'arte" volute da Rutelli

installazione_videocittà_roma
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di Michela Greco
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Mercoledì 1 Giugno 2022, 08:00 - Ultimo aggiornamento: 08:02

Al centro della scena ci sarà “Luna Somnium”, una sfera del diametro di 20 metri sospesa per cinque giorni dentro la struttura metallica del Gazometro, proiettata su 360° e visibile – gratuitamente – da molti luoghi di Roma. L’installazione immersiva site-specific, prodotta da Eni e realizzata dallo studio fuse*, sarà infatti il simbolo della quinta edizione di Videocittà, il festival della visione ideato da Francesco Rutelli per esplorare le nuove frontiere della tecnologia applicata all’audiovisivo. 


Il tema portante, dal 20 al 24 luglio, sarà la transizione, «perché green e digitale condizioneranno il nostro avvenire», avverte Rutelli, che ha fatto nascere e crescere questo evento cittadino innovativo che oggi ha un budget di circa 600mila euro (sui circa 800mila del festival spalmato anche sul resto dell’anno). «Abbiamo coinvolto migliaia di ragazzi e tantissimi artisti per togliere la polvere all’industria audiovisiva, per far dialogare il cinema con le nuove tecnologie e le nuove generazioni», dice orgoglioso il presidente dell’Anica. 
Rispetto alle prime edizioni, in cui il cinema “tradizionale” aveva ancora un ruolo da protagonista, ora il fitto programma promette esperienze e incontri con artisti, creators, makers e leader digitali, più che con registi e attori.

Tutto intorno all’area di archeologia industriale del Gazometro si potrà assistere ad esempio alla mostra collettiva “Presente Futuro” - nata dalla collaborazione con Reasoned Art, la prima startup italiana dedicata alla cryptoarte, che punta a “portare l’edutainment nel metaverso” - e alle esibizioni live e le AV performance come Erratic Weather della digital artist francese Maotik, che porta il pubblico nel mezzo di fenomeni climatici come tifoni e uragani. 


La premiatissima artista audiovisiva Wu Tsang sarà per la prima volta a Roma grazie alla sezione Videoarte curata da Damiana Leoni e Rä Di Martino per un talk (il 21 luglio) e per presentare alcune sue opere video, mentre nella sezione Talk si affronterà anche un’altra transizione, quella generazionale, grazie al format di Nicolas Ballerio che metterà a confronto ospiti come Oliviero Toscani e Legolize.

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