Omicidio questa mattina ad Acilia, comune nell'area sud di Roma. È stato ucciso con tre colpi d'arma da fuoco Paolo Corelli, l'uomo freddato questa mattina in via Alberto Galli in zona Acilia a Roma davanti agli occhi della moglie. Gli spari avrebbero raggiunto l'uomo al torace e alla schiena appena uscito di casa. Sul corpo, il sostituto procuratore di turno Stefano Luciani, che si è recato sul posto insieme ai carabinieri, ha disposto l'autopsia. La vittima aveva 47 anni, era incensurata e lavorava in un supermercato di Fiumicino ma nei fine settimana lavorava come buttafuori nelle discoteche.
I carabinieri stanno mettendo in fila i tasselli raccolti nelle ore successive all'omicidio cercando di ricostruire anche il vissuto dell'uomo e i suoi contatti.
Gli inquirenti stanno ricostruendo gli ultimi contatti avuti dalla vittima e da una primissima attività di indagine è emerso che il fratello di Corelli, Claudio, si trova attualmente agli arresti domiciliari per vicende di droga. Le pendenze con la giustizia del fratello della vittima potrebbero, però, non avere nulla a che a fare con quanto avvenuto questa mattina in via Alberto Galli. Corelli è uscito di casa per recarsi al supermercato di Fiumicino dove lavora da tempo nel reparto di salumeria. Dopo pochi istanti, quando aveva quasi raggiunto l'auto, è stato avvicinato dal killer che ha esploso tre colpi e nel silenzio della mattina in molti hanno sentito gli spari. Due proiettili lo hanno raggiunto alla schiena facendolo accasciare a terra, il terzo colpo è stato esploso in direzione del torace, quando Corelli si era già accasciato a terra. Un' azione fulminea durata pochi istanti: Corelli è morto sul colpo e a nulla è servito l'intervento del 118 allertato dalle telefonate giunte al numero unico di emergenza dagli abitanti della zona. L'aggressore ha fatto perdere le proprie tracce, insieme a un complice che lo aspettava dietro un palazzo. Gli inquirenti stanno setacciando le telecamere di videosorveglianza nella speranza di individuare l'autore dell'agguato mortale. Nelle ore successive ai fatti i carabinieri hanno ascoltato testimoni per cercare elementi utili alle indagini e dare un nome all'omicida: non si esclude che l'autore possa essere legato anche a gruppi della piccola criminalità dell'est molto radicata nel quartiere.