Striscione choc di benvenuto a Torbellamonaca. Con i khalashnikov

striscione_tor bella monaca_roma
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di Emilio Orlando
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Lunedì 4 Maggio 2020, 08:00 - Ultimo aggiornamento: 08:41
“Welcome to Tor Bella Monaca“. Benvenuti a Tor Bella Monaca recita la scritta gialla disegnata su uno striscione all’ingresso del quartiere. Fin qui nulla di male, se non fosse che ad abbellire il dipinto c’è anche l’immagine gigante di un mitragliatore Kalashnikov.
Lo stendardo è apparso nei giorni scorsi in largo Arnaldo Brandizzi, una traversa di via dell’Archeologia. In piena emergenza Coronavirus, la “piazza di spaccio” più grande d’Italia manda un messaggio dal chiaro significato sinistro e minaccioso, sul quale gli investigatori stanno indagando. L’esclamazione, riportata sullo striscione rimanda anche ad un gruppo Facebook chiuso, quindi accessibile solo a poche persone, dove vengono scambiati messaggi in codice per le attività criminali. 
Proprio lungo via dell’Archeologia i blitz di polizia, carabinieri e Municipale da un po’ di tempo stanno ristabilendo quella legalità finora sottratta al controllo dello Stato. 
Nella piazza dello striscione l’ambientazione è da film: si vedono baby pusher e residenti in odore di malavita che - sul piazzale pedonale di largo Brandizzi - hanno perfino costruito un pollaio ed un braciere per bruciare la droga all’arrivo delle forze dell’ordine. 
La scritta del resto è apparsa in una zona del quartiere che vanta il primato negativo del maggior numero di detenuti agli arresti domiciliari. Un’area controllata dai clan militarmente: insomma, non sembra casuale. 
A poca distanza dal luogo dello striscione, lo scorso ottobre scorso i carabinieri della compagnia di Frascati hanno arrestato 16 persone che gestivano il narcotraffico della zona.
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