Tor Sapienza, fiamme nel deposito Atac: vanno in fumo 26 bus, si indaga per incendio doloso

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di Emilio Orlando
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Mercoledì 6 Ottobre 2021, 08:05 - Ultimo aggiornamento: 7 Ottobre, 11:08

Le fiamme sono divampate due ore prima dell’alba, nel mezzo del violento temporale che si è abbattuto sulla Capitale. Dopo l’incendio che ha seriamente danneggiato il “Ponte di Ferro”, ecco un altro rogo di probabile natura dolosa: 26 bus a metano sono stati devastati dal fuoco nella rimessa Atac di via Prenestina. E decine di esplosioni dei serbatoi del gas dei veicoli hanno rotto il silenzio della zona, gettando nel panico i residenti. 
I vigili del fuoco del comando provinciale hanno impiegato decine di uomini e centinai di mezzi per domare le fiamme. L’opera di spegnimento è stata resa ancora più difficoltosa da fatto che i bus erano parcheggiati uno accanto all’altro. Il fuoco ha fatto l’effetto domino. 
Nessuno è rimasto ferito, grazie all’immediato intervento dei carabinieri della stazione di Tor Sapienza e della compagnia di Montesacro che hanno messo in sicurezza tutta l’area, dopo aver verificato che non c’erano persone ferite o intossicate. Le indagini, che il procuratore capo ha delegato ai detective dell’Arma (che hanno effettuato i rilievi tecnico scientifici) sono iniziate dall’esame di alcune immagini delle telecamere a circuito chiuso presenti nel deposito e dalle dichiarazioni del personale che era di turno a quell’ora. 
Tra le ipotesi formulate dagli inquirenti, alle quali dovranno dare una risposta gli investigatori, oltre alla pista dolosa anche quella dell’errore umano, commessa da un operaio addetto al controllo ed alla manutenzione.

Non è ancora esclusa quella di un atto intimidatorio nei confronti del prossimo sindaco da eleggere al ballottagio, mentre non sembrano esserci collegamenti con l’inchiesta denominata “Flambus” che riguarda i mezzi di trasporto incendiati durante il servizio di collegamento in strada. 

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