Roma, spari nell'androne del palazzo: ex sottufficiale di Polizia si uccide. Si sentiva solo dopo la morte della moglie

suicidio_prati_roma
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di Emilio Orlando
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Venerdì 5 Marzo 2021, 08:00 - Ultimo aggiornamento: 09:13

Uno sparo nell’androne di un condominio nel quartiere Prati, le grida di aiuto dei residenti di via Sabotino, la segnalazione al 112 della presenza di un cadavere tra il portone ed il cancello d’ingresso esterno. Quando i suoi ex colleghi l’hanno riconosciuto, sono rabbrividiti. 
Quel corpo apparteneva a un 84enne ex sovrintendente della Polizia di Stato, in pensione dopo una vita lavorativa trascorsa al commissariato Prati, poco distante dalla sua abitazione. Secondo una prima ricostruzione degli investigatori, effettuata anche grazie ad alcune testimonianze raccolte nel vicinato, sembra che l’anziano era rimasto vedovo da pochi mesi. La moglie, alla quale era molto legato, era infatti stata stroncata da un male incurabile che l’aveva costretta anche ad una lunga sofferenza. Un vuoto incolmabile che potrebbe aver spinto l’ex sottufficiale della polizia nel tunnel della depressione e della solitudine, dopo aver dedicato la vita al servizio ed alla famiglia a cui era legatissimo. La pistola, regolarmente denunciata, è stata sequestrata.

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