Stadio Tor di Valle, la Roma rinuncia: «Non ci sono i presupposti per il progetto»

Stadio Tor di Valle, la Roma rinuncia: «Non ci sono i presupposti per il progetto»
di Francesco Balzani
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Venerdì 26 Febbraio 2021, 20:36 - Ultimo aggiornamento: 22:21

Lo Stadio a Tor di Valle non si farà. Ora è ufficiale. Dopo otto anni di tira e molla e tante polemiche, la Roma di Friedkin ha deciso di annunciare la fine del progetto realizzato ma di fatto mai cominciato da Pallotta. La decisione è stata annunciata con un comunicato, emesso dopo il CdA odierno: «Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi in data odierna, sulla base degli approfondimenti condotti da advisor finanziari, notarili e legali di primario standing, nonché alla luce delle ultime comunicazioni di Roma Capitale, ha verificato che non sussistono più i presupposti per confermare l’interesse all’utilizzo dello stadio da realizzarsi nell’ambito dell’attuale progetto immobiliare relativo all’area di Tor Di Valle, essendo quest’ultimo progetto divenuto di impossibile esecuzione. Il Consiglio di Amministrazione».

Il 24 febbraio 2017, esattamente quattro anni fa, la sindaca Raggi e Baldissoni annunciavano fuori dal Campidoglio lo storico accordo che avrebbe dovuto precedere la realizzazione dell’impianto.

La strada, che quel giorno sembrava in discesa, è stata diversa da quello che le parti si aspettavano e ha conosciuto anche un risvolto giudiziario nel giugno del 2018. L’addio di Pallotta al club giallorosso era stato il segnale che il progetto sarebbe potuto naufragare a stretto giro anche perché i Friedkin non hanno mai ritenuto praticabile proseguirlo. Il nuovo presidente non ha fretta ma starebbe già vagliando altre aree.

«Prendiamo atto della decisione presa autonomamente questa sera dal Cda della As Roma in merito al progetto per la realizzazione dello stadio a Tor di valle. Si tratta di una valutazione imprenditoriale», sottolinea il Campidoglio che aggiunge: «Rassicuriamo i cittadini che le opere pubbliche previste» per la zona di Tor di Valle «come il potenziamento della ferrovia Roma-Lido e la realizzazione del Ponte dei Congressi verranno portate avanti dall'amministrazione capitolina».

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