Estate romana, spettacoli a rischio: i vincitori del bando chiedono al Campidoglio una delibera di tutela anti-Covid, come nel 2020

assessore_roma_cultura_lorenza fruci
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di Flavia Scicchitano
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Martedì 4 Maggio 2021, 08:00 - Ultimo aggiornamento: 09:12

Coprifuoco alle ore 22, capienza ridotta e distanziamento agli spettacoli. Senza le agevolazioni già previste lo scorso anno, l’Estate romana rischia di saltare. La denuncia arriva da alcune associazioni vincitrici del bando triennale (2020-2022) della kermesse estiva della Capitale: in mancanza di un adeguato supporto da parte del Comune di Roma, le restrizioni in vigore previste dalla normativa anti-Covid, porterebbero gli organizzatori di eventi a investire risorse economiche in un clima generale di incertezza. 
La richiesta, indirizzata all’assessorato alla Cultura affidato a Lornza Fruci (foto), è dunque quella di provvedere alla stesura di una delibera-salvagente, sulla scia di quanto fatto per il 2020.

L’avvio delle manifestazioni è previsto infatti per il 1 giugno. Ma quali sono le misure invocate dai vincitori del bando? Innanzitutto l’esenzione del pagamento dell’occupazione di suolo pubblico per l’intera durata dell’Estate romana. Poi la possibilità di traslare le date e aumentare il periodo delle manifestazioni culturali. La possibilità di modificare i programmi presentati. Infine, la possibilità di rinunciare all’annualità del 2021 senza risultare inadempienti, conservando quindi il diritto di organizzare spettacoli ed eventi nella kermesse del 2022.

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