Roma, sparatoria per la droga alle case popolari di San Basilio, un uomo in fin di vita.

Il luogo dell'agguato(foto Emilio Orlando)
Il luogo dell'agguato(foto Emilio Orlando)
di Emilio Orlando
2 Minuti di Lettura
Giovedì 6 Agosto 2020, 10:02
Segnali di una guerra criminale in atto per la ridefinizione della spartizione delle piazze di spaccio a San Basilio. Due colpi di pistola, uno in testa e l'altro all'addome hanno ridotto in fin di vita un quarantaduenne di origini macedoni, ieri sera poco dopo le 22. L'agguato è avvenuto in via Nuccia all'incrocio con via Senigallia nel quartiere di San Basilio al Tiburtino, considerata una delle piazze di spaccio più grandi ed organizzate d'Italia. Il ferito è stato soccorso da due persone che lo hanno caricato in macchina e trasportato al pronto soccorso del Sandro Pertini, dove è stato ricoverato in rianimazione in prognosi riservata. L'uomo che ha alcuni precedenti per spaccio di droga, è arrivato in via Nuccia, dove due persone lo stavano aspettando, a bordo di un fuoristrada che avevano parcheggiato poco distante da dove è stato ferito. I due sicari sono poi fuggiti con uno scooter di grossa cilindrata. Due testimoni, ascoltati dai carabinieri per tutta la notte, hanno raccontato che i tre stavano discutendo animatamente sotto un lampione nel cortile del giardino, quando hanno sentito i due spari preceduti da alcune grida.


Roma: accoltella il compagno durante un litigio in casa. La donna: «Mi stava picchiando, mi sono difesa»





Ostia, regolamento di conti tra la folla: colpi di pistola contro una casa, un arresto


Sul posto non sono stati ritrovati i bossoli, particolare che fa pensare che è stato utilizzato un revolver. Tra le ipotesi investigative maggiormente battute dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Montesacro e dalla stazione di San Basilio c'è quella del regolamento di conti, tra bande rivali, maturato nell'ambito nel narcotraffico di cocaina.

Il fatto è avvenuto nel cosidetto “fortino” dello spaccio dove, secondo le inchieste della Direzione Distrettuale Antimafia operano i clan 'ndranghetisti dei Marando in via Corinaldo, quello dei Pupillo e dei Martellacci in piazza della Lupa in via Carlo Tranfo, dove i ragazzini poco più che dodicenni vengono impiegati come pusher e vedette dai capi delle organizzazioni criminali, che garantiscono giorno e notte la vendita di cocaina. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA