Roma: sequestrati beni a prestanome di Franco Gambacurta

Roma: sequestrati beni a prestanome di Franco Gambacurta
di Emilio Orlando
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Mercoledì 3 Novembre 2021, 21:05 - Ultimo aggiornamento: 5 Novembre, 12:31

Colpo grosso dell'antimafia a Montespaccato. I tentacoli della famiglia Gambacurta, della "mafia di Montespaccato", passavano dal narcotraffico alla gestione, attraverso un prestanome , di società sportive dilettantistiche attive nel quartiere a Nord ovest della Capitale, a ridosso del grande raccordo anulare.

Questa mattina all'alba i carabinieri del nucleo investigativo di via In Selci, hanno notificato un decreto di sequestri preventivo emesso dal tribunale misure di prevenzione di Roma a Marco Ciaccia, un pregiudicato condannato per traffico di droga, che secondo la procura sarebbe un prestanome del boss Franco Gambacurta. Gli investigatori, gli hanno sequestrato quote di società sportive, gioielli, orologi e auto importanti, che riconducibili al capo clan, boss indiscusso di Primavalle e Montespaccato. Ciaccia, risultato associato al gruppo criminale capeggiato da Franco Gambacurta, sgominato dai carabinieri di via In Selci con l’operazione "Hampa - Malavita" nel 2018, è stato già destinatario di sequestri di prevenzione, in qualità di terzo interessato, nell’ambito della misura di prevenzione patrimoniale eseguita a carico di Gambacurta.

Nel corso delle indagini patrimoniali i detective hanno scoperto come Ciaccia fosse il prestanome di quote sociali della "Polisportiva dilettantistica Montespaccato" e della "Olympus Sport Center S.R.L.".

Squadre di calcio che militano in serie minori, utilizzate spesso dalla malavita come "lavatrici" di denaro attraverso sponsorizzazioni fittizie e finti crediti iva. Anche il clan Marando, che controlla le piazze di spaccio a San Basilio al Tiburtino aveva una società calcistica dilettantistica. Il decreto di sequestro, emesso ai sensi del CAM (codice antimafia), è stato applicato a due conti correnti bancari, a due moto e 77.445 euro, già sequestrati nell’operazione "Alba Tulipano". Tra i beni di lusso oggetto del sequestro anche gioielli e diamanti, quattro orologi in acciaio e oro ed un cronografo in oro per un valore di centomila euro.

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