Roma, discarica fra i banchi: scuola elementare sommersa dai rifiuti

Roma, discarica fra i banchi: scuola elementare sommersa dai rifiuti
di Lorena Loiacono
3 Minuti di Lettura
Martedì 8 Ottobre 2019, 05:20

Bustoni neri della spazzatura, a decine, accatastati su un muro di cinta come in una discarica. Ma l’accumulo di spazzatura si trova in un luogo che è tutt’altro che una discarica: si trova in una scuola, piena di bambini. 
Nella scuola elementare Leopoldo Franchetti, nel quartiere di San Saba a Roma, i rifiuti non vengono raccolti da giorni. Da oltre una settimana infatti la scuola si occupa di raccogliere i rifiuti, differenziandoli, per poi metterli nei secchi preposti. Peccato che la raccolta poi non avvenga. E tutto resta lì, a terra, nel cortile della scuola dove passano bambini e famiglie. 

Leggi anche> Roma e le altre città europee: rifiuti a confronto

Un’accoglienza non proprio delle migliori per i bambini di piazza Bernini. «Speravamo che lunedì mattina (ieri ndr) avremmo trovato finalmente la scuola libera dai rifiuti - spiega una mamma, fuori dal cancello - ma purtroppo nel fine settimana non è cambiato nulla. Anzi, l’immondizia è aumentata con un giorno in più di scuola». Ieri infatti i bustoni neri erano ancora lì. L’istituto ha provveduto a sollecitare l’intervento dell’Ama, anche perché di girono in giorno la situazione non può che peggiorare: tra quei sacchi neri ci sono i rifiuti di una scuola intera, compresi quella della mensa. 

Il problema della pulizia, che riguarda anche gli spazi esterni delle scuole di Roma, va avanti da settimane. Una prima allerta, all’inizio dell’anno scolastico, è stata lanciata dal Garante regionale dei diritti dell’infanzia a cui la sindaca Raggi ha fatto seguire un tavolo per risolvere le maggiori criticità soprattutto lungo le strade limitrofe alle scuole. Ma con il passare dei giorni molte situazioni non sono state risolte. 
Sulla pulizia delle scuole è intervenuto anche Piergiorgio Benvenuti, ex presidente dell’Ama e presidente di EcoItalia Solidale: «Altro che tavoli, il Campidoglio deve pulire e provvede alla derattizzazione nelle aree delle scuole». 

E’ di pochi giorni fa inoltre l’intervento di Mario Rusconi, presidente dell’Anp, Associazione nazionale dei presidi, che spiegava: «Non possiamo chiudere le scuole ma possiamo chiedere l’intervento delle Asl che valuteranno se è il caso di chiudere gli istituti. Nella tutela della salute dei bambini». Sul tema della raccolta dei rifiuti nei pressi degli edifici scolastici sono intervenuti infatti anche le Asl e l’Ordine dei medici di Roma che ha proposto di collaborare e ha rivolto un appello all’Ama per per scongiurare emergenze nelle aree delle scuole così come in quelle degli ospedali.

© RIPRODUZIONE RISERVATA