Scuola, Cristina Costarelli (Presidi Lazio): «Inutile cambiare tutti gli orari, mancano solo 40 giorni alla fine delle lezioni»

studenti_scuola_orario unico
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di Lorena Loiacono
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Lunedì 28 Marzo 2022, 08:00 - Ultimo aggiornamento: 09:21

Cristina Costarelli, presidente dell’Associazione nazionale dei presidi del Lazio: perché siete contrari al ritorno dell’orario unico? 
«Innanzitutto si tratta di stravolgere di nuovo l’orario scolastico, con inevitabili disagi per i docenti e gli studenti che ormai si sono organizzati così da settembre scorso. E poi bisogna sempre considerare i contagi: sono in risalita. Dobbiamo cambiare tutto di nuovo, per pochi giorni».

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Quanti? 
«Al netto delle vacanze di Pasqua, restano appena 40 giorni di lezione. Credo che nella mia scuola prenderemo tempo almeno fino a dopo Pasqua. I tempi per riorganizzare tutto sono strettissimi». 
Le scuole erano contrarie al doppio turno, cosa è cambiato? 
«Per mesi, nella prima parte dell’anno scolastico, abbiamo chiesto di concedere ad ogni scuola la libertà di organizzarsi. È stato però imposto il doppio orario: abbiamo protestato tutti, presidi e studenti in varie giornate. Ma adesso ci siamo adeguati a questi orari e sarebbe assurdo cambiare tutto di nuovo. Ho sentito il consiglio di istituto del Newton e nessuno sarebbe favorevole. Ormai è tardi».
Sarà difficile mettere tutti d’accordo? 
«Chiediamo che venga almeno lasciata alle singole scuole la libertà di scelta».

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