Dopo il Covid tornano le gite: ma per gli studenti solo Italia. Come si muovono le classi di Roma

gita scolastica
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di Lorena Loiacono
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Martedì 29 Marzo 2022, 08:00 - Ultimo aggiornamento: 08:13

In pullman, in treno o in aereo. Tra le città d’arte o le località di mare: dopo due anni di stop tornano, per gli studenti, le gite scolastiche. Per molti sarà il viaggio della maturità, per altri la prima esperienza fuori casa visto che, dal 2020, non si è mosso nessuno. 
DOVE E COME. Dal 1 aprile, dopo la fine dello stato d’emergenza, si potrà ricominciare a far viaggiare le classi. Dove andranno gli alunni? «In Romagna, in Campania e in Toscana – spiega la preside del liceo Amaldi, Maria Rosaria Autiero – siamo già pronti, aspettavamo solo il via libera: i ragazzi partono tra fine aprile e i primi di maggio. Abbiamo pensato soprattutto alle classi quinte e stiamo usando anche i voucher rimasti in sospeso dai viaggi annullati nel 2020”ì». Resteranno in Italia, ma sono pronti a partire anche i ragazzi del Righi: «I consigli di classe stanno decidendo le mete – racconta la dirigente Cinzia Giacomo Bono – valuteremo anche la durata. Comunque siamo d’accordo a riprendere i viaggi di istruzione». 
GRANDI E PICCOLI. Stanno preparando le valigie non solo i ragazzi delle superiori ma anche quelli più piccoli come all’istituto comprensivo Poseidone dove la preside Annalisa Laudando ha deciso di portare la proposta in consiglio di istituto: «Credo sia opportuno tonare alla normalità, intanto facciamo uscite di un giorno, come al Castello di Lunghezza». All’istituto Valente i ragazzi usciranno con una collaborazione con l’università di Tor Vergata: «I bambini – spiega la dirigente Rosa Maria Lauricella – andranno al parco Prampolini, su via Prenestina, per seguire un progetto di coltivazione della lavanda e dell’orto. Vorrei portare invece le terze medie a Palermo per l’evento di fine maggio in memoria dei giudici Falcone e Borsellino». Al Pio La Torre sono pronti a mettersi in viaggio anche i bambini di quinta elementare: «Faremo il campo scuola per le quinte con due notti fuori casa – racconta la vicepreside Caterina Caputo – tra Firenze, il Salento e la Costiera Amalfitana. Alle medie non saprei: c’è stato qualche problema di comportamento». In punizione anche i ragazzi dell’istituto superiore Matteucci: «Non faremo le gite – assicura la dirigente Maria Gemelli - il collegio docenti ha deliberato di toglierle dopo che i ragazzi hanno occupato la scuola». 
HOTEL.

Con i viaggi potrebbe ripartire anche il turismo, almeno in parte: «Il turismo scolastico – sottolinea Tommaso Tanzilli, direttore Federalberghi Roma – rimetterà in moto i più giovani. I 15enni di oggi saranno gli adulti che tra 10-15 anni torneranno a Roma con la famiglia o per lavoro: trattiamoli bene e facciamogli trovare i servizi, dal trasporto al decoro».

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